«Se non si investe nella sanità, se si continua a investire nelle armi con spese pazze, folli, insostenibili, se si chiedono, come è stato fatto l’altro giorno in Europa, prestiti per 14 miliardi per le armi e si continua poi a tagliare per sanità, scuola e innovazione, si realizzeranno alcune strutture e non tutte, ma saranno assolutamente abbandonate».
A dirlo il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte dopo la visita fatta all’ospedale di Soriano Calabro, insieme al candidato presidente della Regione Calabria per il campo progressista Pasquale Tridico, parlando della carenza di personale in sanità.
«Siamo in ritardo sul Pnrr»
«Qua – ha detto Conte – ho trovato una situazione che è disastrosa ma non è isolata. A un certo punto si è deciso, ed è un discorso che riguarda tanti altri territori, anche della Calabria e non solo, di smantellare la sanità pubblica, di indebolirla, di abbandonare presìdi sanitari che funzionavano, come il caso di Soriano. Qui c’era un centro ustioni di eccellenza oltre che reparti, sale operatorie che adesso, con tutta la strumentazione ancora presente, sono stati abbandonati».
Adesso «stiamo cercando di recuperare, grazie ai 209 miliardi del Pnrr che abbiamo portato dall’Europa, però siamo in ritardo e non sappiamo se verranno realizzati nei termini, perché siamo ormai alle ultime battute e l’Europa ha già detto che non concede ulteriori dilazioni. Nello stesso tempo – ha concluso Conte – c’è la grande incognita, quella del personale. Cioè rischiamo di costruire delle strutture, di provare a invertire la rotta ma senza la prospettiva reale di prestazioni sanitarie efficaci per i cittadini». (Ansa)