Il comitato regionale per le comunicazioni della Calabria (Corecom) ha approvato il programma delle attività per l’anno 2025, confermando degli obiettivi che sono importantissimi per affrontare le sfide nel settore delle comunicazioni digitali. Il Piano dell’ente pubblico calabrese prevede degli interventi mirati per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese della regione, promuovendo trasparenza e innovazione. In particolare, il Corecom incentiverà delle iniziative di educazione ai media, grazie ad una sinergica collaborazione con gli enti pubblici e con i soggetti aderenti all’Osservatorio Media e Minori, proprio per aumentare le competenze digitali dei cittadini, in particolare dei giovani. Il programma prevederà anche un rafforzamento della collaborazione con enti locali, università e associazioni per contrastare la disinformazione online e promuovere l’uso dell’intelligenza artificiale. Fulvio Scarpino, in qualità di presidente di Corecom Calabria, ci ha concesso un’intervista in cui, in modo esaustivo e dettagliato, ha illustrato le varie attività che sono state messe in programma e che saranno attuate nel corso del prossimo anno.
Quali sono gli auspici del Corecom Calabria per l’anno 2025?
«Inizio con il condividere alcune riflessioni sulle attività del Corecom Calabria per il 2025, un anno che si profila non solo come un nuovo inizio, ma come un’occasione cruciale per riflettere su ciò che siamo e su ciò che aspiriamo a diventare. Accanto alle funzioni delegate dall’Agcom, tra cui la gestione delle controversie in materia di comunicazione e l’attuazione delle misure di tutela dei diritti degli utenti, il Corecom, in sinergia con il consiglio regionale, si propone di fungere da centro di collegamento tra generazioni, creando un “portale” virtuale che possa essere un mezzo per favorire il dialogo e l’incontro tra esperienze diverse».
Tenendo conto di tutti quelli che sono i pericoli informatici e digitali per i giovani, a quali valori si ispira la vostra attività di prevenzione?
«In un mondo in cui i nostri giovani brillano per la loro padronanza delle tecnologie e per l’abilità nella gestione delle informazioni, ci troviamo di fronte a una fragilità inaspettata, una vulnerabilità che talvolta si rivela insopportabile per genitori, educatori e istituzioni. I dati che emergono sono inquietanti: un incremento del 75% nei tentativi di suicidio tra i minori, 32.600 casi di bullismo denunciati in Italia e un quinto dei bambini, soprattutto bambine, vittime di cyberbullismo. Ogni anno, la tragedia di migliaia di suicidi segna il nostro tessuto sociale, lasciando un’impronta indelebile. In questo contesto, il Corecom Calabria deve svolgere un ruolo fondamentale, non solo come custode delle informazioni, ma anche come facilitatore di un dialogo autentico».
Vale a dire?
«Immaginiamo questo “portale” come un crocevia di storie, emozioni e conoscenze, dove le nuove generazioni possano non solo scoprire il valore delle tradizioni, ma anche esplorare nuove frontiere di pensiero e di innovazione. Attraverso questo strumento, ci proponiamo di ispirare e supportare una comunità coesa e resiliente, pronta a fronteggiare le fragilità del presente e a costruire un avvenire luminoso. Questo, dunque, rappresenta il vero centro di gravità delle nostre azioni, il focus imprescindibile del Corecom Calabria».
Nello specifico, quali aspetti sociali sono racchiusi nel programma che avete approvato?
«L’anno 2025 rappresenta una pietra miliare per il Corecom Calabria, in cui si intrecciano visione, responsabilità e impegno per un futuro in cui la consapevolezza digitale si sposa con la partecipazione attiva dei cittadini, specialmente delle nuove generazioni. Il programma approvato per il prossimo anno, ricco di iniziative di grande rilevanza, è il frutto di un percorso di ascolto e comprensione delle sfide che il mondo della comunicazione e del digitale impone a una società in costante evoluzione».
In particolare, quali progetti puntano a dare una prospettiva innovativa al vostro percorso di monitoraggio e di tutela?
«Al centro di questa visione innovativa, emerge il Premio Speciale “Lucia Abiuso”, una delle iniziative più emblematiche e pregnanti del Corecom. Destinato agli studenti delle scuole, il premio – nazionale – ha lo scopo di sensibilizzare e formare i giovani sui rischi connessi al cyberbullismo e all’uso improprio delle piattaforme digitali. In un contesto dove la rete può diventare sia opportunità che minaccia, il Corecom promuove una riflessione critica su come vivere in modo sicuro e consapevole il mondo virtuale. È in quest’ambito che il premio “Lucia Abiuso” assume un valore simbolico e concreto al tempo stesso, stimolando i ragazzi a diventare cittadini digitali responsabili, capaci di contrastare gli abusi e le prevaricazioni che spesso si nascondono dietro uno schermo. L’innovazione non si ferma qui. Il Corecom Calabria si distingue anche per il suo ruolo pionieristico nell’ambito della partecipazione giovanile attraverso i social media. Essere il primo ente pubblico in Italia a coinvolgere attivamente i giovani, invitandoli a votare e interagire sui social, rappresenta una rivoluzione nel modo in cui le istituzioni si rapportano con i cittadini più giovani».
Una vera trasformazione.
«Sì, una rivoluzione che dimostra come il digitale possa diventare strumento di democrazia partecipativa, avvicinando le istituzioni alla realtà dei ragazzi e rendendoli protagonisti di un dialogo che, fino a poco tempo fa, sembrava loro precluso. Ma questo è solo uno dei tasselli di un mosaico più ampio, in cui il Corecom si pone come ponte tra la comunità e il mondo complesso della comunicazione. I Caffè Letterari Digitali rappresentano un’altra iniziativa di grande impatto: spazi virtuali di dialogo e riflessione dove esperti, studenti e cittadini si confrontano sulle sfide e sulle opportunità della comunicazione contemporanea. Attraverso questi incontri, il Corecom intende promuovere una cultura del confronto aperto e inclusivo, capace di abbracciare i cambiamenti e senza perdere di vista i valori fondamentali della comunicazione etica e responsabile. Tuttavia, il vero cuore pulsante del programma 2025 è senza dubbio il Corecom Academy in Tour. Questo progetto itinerante, pensato per attraversare ogni angolo della Calabria, si configura come una vera e propria accademia in movimento, che porta la media education direttamente nelle scuole, nelle università e nei centri culturali. Il tour non sarà una semplice sequenza di incontri formativi, ma un percorso interattivo in cui i giovani e i cittadini saranno invitati a mettere alla prova le loro competenze digitali, imparando a riconoscere i pericoli e le opportunità del mondo virtuale. Il Corecom, con questo progetto, non si limita a informare, ma educa e forma, costruendo una cultura della consapevolezza che è alla base di una cittadinanza digitale attiva e responsabile. La Calabria diventa così un laboratorio di innovazione sociale, dove la tecnologia e la comunicazione non sono fini a se stesse, ma strumenti per costruire un futuro migliore, più inclusivo e partecipato. In questo contesto, il Corecom Academy in Tour non è solo un viaggio fisico, ma un viaggio simbolico verso una nuova visione della società, in cui il digitale non è una barriera, ma un ponte che unisce, educa e responsabilizza».
Tra le attività presenti ci sarà anche l’iniziativa delle “Torri digitali”. Che finalità ha il progetto?
«L’ultima, ma non la meno importante, fra le sfide da completare entro il 2025, è rappresentata dalle Torri digitali; una nuova iniziativa pensata per proteggere i cittadini dai pericoli della rete, in modo analogo a come le antiche torri saracene difendevano le coste calabresi dagli attacchi dei pirati dal mare. Proprio come quelle torri strategiche erano posizionate lungo il litorale per avvistare e respingere le minacce esterne, le Torri Digitali di Controllo sono dislocate simbolicamente nel territorio digitale della Calabria per difendere i cittadini dai nuovi “pirati” del nostro tempo, cybercriminali, truffatori online, disinformatori e diffusori di odio sul web e nelle piattaforme social».
Nel loro insieme che valore assumono queste attività che sono state programmate per l’anno 2025?
«Le iniziative del Corecom Calabria per il 2025 non rappresentano solo un insieme di attività, ma la chiara dimostrazione di come l’istituzione intenda svolgere un ruolo di guida armonico, in un mondo in cui la tecnologia, se non ben gestita, rischia di diventare disumanizzante. Il Corecom, invece, lavora affinché il digitale diventi lo strumento attraverso cui i cittadini, e soprattutto i giovani, possano esprimersi, crescere e partecipare attivamente alla vita sociale, consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri. In definitiva, il programma 2025 del Corecom Calabria è una finestra aperta sul futuro, una promessa di crescita collettiva che abbraccia l’intera comunità, con uno sguardo attento ai giovani che sono e che continueranno ad essere i protagonisti di questa nuova era digitale, dei nostri giovani così drammaticamente fragili».