Tra commozione e voglia di giustizia, il gruppo giovanile Gem – Giornate Estive Mesiano, ha dato vita nella giornata di ieri ad un significativo momento di riflessione, nel ricordo di una giovane vita stroncata dalla violenza mafiosa.

A tal proposito, riuniti nella Chiesa “Maria Santissima della Neve” di Mesiano, i ragazzi del Gruppo Gem hanno organizzato un incontro in sinergia con il coordinamento provinciale di Libera Vibo e in presenza dei familiari di Francesco Vangeli, giovane venticinquenne di Scaliti di Filandari che è rimasto vittima di lupara bianca.
In una nota stampa, diffusa via social dai ragazzi di questa realtà sociale e spirituale, si legge: «Oggi abbiamo vissuto un momento che è stato davvero profondo: i ragazzi hanno incontrato l’associazione Libera Vibo Valentia – coordinamento provinciale e la famiglia di Francesco Vangeli, giovane vittima di lupara bianca, strappato troppo presto alla vita e all’amore dei suoi cari. Insieme – proseguono i componenti di Gem – abbiamo ascoltato una testimonianza forte, che ha scosso e toccato tutti. Questi incontri non sono semplici racconti, ma vere e proprie lezioni di realtà: aiutano i ragazzi a comprendere meglio le dinamiche difficili che, purtroppo, segnano ancora il nostro territorio, e a coltivare dentro di sé un senso di giustizia, memoria e responsabilità».
L’importanza della memoria come strumento di consapevolezza e speranza
Continuando a descrivere il valore sociale ed educativo dell’incontro di oggi, i rappresentanti di Gem affermano: «Il silenzio attento, le domande curiose e gli sguardi colmi di rispetto, ci hanno fatto capire quanto sia importante seminare consapevolezza e speranza, anche nei contesti educativi come il nostro. Ringraziamo di cuore l’associazione Libera e la famiglia di Francesco per la loro disponibilità e per averci affidato un pezzo della loro storia. Con tutto il nostro affetto e il nostro impegno, auguriamo che la verità venga finalmente alla luce. La sua memoria cammina con noi».