Sono iniziati sabato mattina i lavori di bonifica dell’area esterna del campo rom di Lamezia Terme, situato in località Scordovillo. Si tratta di un’attività propedeutica allo sgombero del sito, attualmente occupato da 412 persone, finalizzata alla messa in sicurezza dell’area e al successivo recupero ambientale.
Sopralluogo del prefetto e del commissario di governo
Nella mattinata di sabato, il commissario di governo per la bonifica delle discariche abusive, Giuseppe Vadalà, e il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, hanno effettuato un sopralluogo nell’area interessata insieme ai carabinieri e ai tecnici della ditta specializzata incaricata dell’intervento. «Insieme al generale Vadalà – ha dichiarato il prefetto De Rosa – abbiamo fatto il punto sui lavori. Oggi in Prefettura ci sarà un incontro della Cabina di regia per verificare tempi e procedure in corso».
Durata prevista e prossimi step, tra cui lo sgombero
Secondo quanto comunicato, questa prima fase di bonifica dovrebbe concludersi entro quattro mesi. Nel frattempo, l’Ufficio del Commissario effettuerà sondaggi tecnici per stimare gli oneri necessari alla bonifica integrale dell’area, al fine di consentire – anche in collaborazione con la Regione Calabria – l’individuazione di ulteriori risorse economiche da destinare al completamento dell’intervento sul campo rom.
Delocalizzazione della popolazione e fondi regionali
Per quanto riguarda la delocalizzazione della popolazione rom residente nel campo, l’Aterp Calabria, dopo una ricognizione conclusa lo scorso luglio, ha già definito il numero degli alloggi disponibili destinati ad accogliere le persone che dovranno lasciare il sito. La Regione Calabria ha stanziato 28 milioni di euro per finanziare la bonifica complessiva dell’area di Scordovillo, uno dei progetti di risanamento ambientale più rilevanti del territorio lametino.
L’avvio dei lavori rappresenta un passo concreto verso la riqualificazione ambientale e sociale di una zona da tempo al centro dell’attenzione per le criticità igienico-sanitarie e urbanistiche. La sinergia tra Prefettura, Commissario di governo, Regione e Aterp punta a restituire alla città di Lamezia Terme un’area bonificata e finalmente recuperabile a nuove funzioni.