Questa mattina, giovedì 3 luglio, il prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, ha disposto l’invio di una Commissione d’accesso agli atti presso il Comune di Soriano Calabro. L’obiettivo è accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’operato dell’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Antonio De Nardo.
Verificare l’eventuale sussistenza di infiltrazioni della criminalità organizzata
La decisione del prefetto – si legge in una nota stampa ufficiale della Prefettura – «al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento da parte della criminalità organizzata, o di collegamenti diretti o indiretti con la stessa presso l’ente locale.
Comune già in passato sciolto per mafia
La decisione del prefetto Colosimo non giunge, tuttavia, del tutto inaspettata, considerando il recente passato del Comune di Soriano Calabro. È doveroso ricordare che la precedente amministrazione, guidata da Vincenzo Bartone, era stata sciolta nel 2022 per comprovate infiltrazioni mafiose. Questo aveva portato il Comune a un periodo di commissariamento durato due anni, terminato solo con le elezioni del 2024 che hanno portato all’insediamento dell’attuale giunta.
Entro tre mesi le conclusioni della commissione
I funzionari prefettizi avranno il compito di esaminare la documentazione amministrativa e gli atti del Comune, verificando la regolarità delle procedure e l’assenza di condizionamenti esterni di stampo mafioso.
«La commissione d’indagine – prosegue il comunicato -, insediatasi in data odierna presso la sede municipale di Soriano Calabro, rassegnerà le sue conclusioni al prefetto entro tre mesi dalla data di accesso, rinnovabili una volta per un ulteriore periodo di tre mesi».