Raffaele Mammoliti, consigliere regionale uscente del PD in cerca di riconferma, interviene sulle criticità legate ai Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS), evidenziando la difficile situazione dei lavoratori calabresi.
«Non lasceremo a casa nessuno dei lavoratoti TIS e sbloccheremo immediatamente lo stallo delle procedure di stabilizzazione», ha dichiarato Mammoliti.
La situazione dei TIS in Calabria
Mammoliti evidenzia i problemi lasciati dalla gestione targata Roberto Occhiuto: «Tra i tanti disastri lasciati dal Governo uscente possiamo includere anche quella dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS). Parliamo di 4000 persone che da anni lavorano negli enti pubblici e che corrono il pericolo di non essere tutti stabilizzati. Una situazione che, ancora una volta, rischia di lasciare senza prospettive oltre 700 persone che potrebbero non vedere completata la procedura di stabilizzazione e alcuni già alla fine di ottobre resterebbero a casa. A questi se ne aggiungeranno molti altri in quanto le delibere di molti enti non copriranno l’intero bacino, oltre al fatto che molti Comuni potrebbero non completare le procedure previste. Insomma, 4.000 famiglie calabresi dimenticate, lasciate al loro destino».
Critiche al governo regionale uscente
Mammoliti sottolinea anche il blocco delle iniziative annunciate dal governo: «Tutte le misure annunciate per ottobre, “zainetto lavoro”, “l’autoimpiego” o le nuove iniziative per il sostegno ai lavoratori, si sono bloccate grazie alla scelta del presidente di dimettersi per ricandidarsi, a suo dire per il bene della Calabria. Ma non credo che questi lavoratori, e non solo i Tis, la pensino così, perché sanno benissimo che Il Governo non ha assunto alcun impegno concreto, lasciando in sospeso provvedimenti tanto attesi quanto necessari, oltre a risorse insufficienti. Ancora una volta le priorità di questo centrodestra sono decisamente incompatibili con le esigenze della società reale»
Proposte per il futuro
Il consigliere PD indica le linee guida del suo programma, oltre ai Tis: «La Calabria ha bisogno di altre priorità che realizzeremo appena saremo al Governo, varando, subito, un Piano straordinario per il lavoro che rilanci l’economia calabrese, e restituisca dignità a cittadini e lavoratori». Mammoliti conclude con un invito agli elettori: «Per fare questo bisogna recarsi alle urne il 5 e 6 ottobre e mandare a casa un Governo che invece di utilizzare le risorse disponibili per i lavoratori li dirotta verso la costruzione del ponte che non è di certo la priorità per la nostra Regione».