Nell’ambito della bozza della Legge di Bilancio 2026, approvata recentemente dal consiglio dei ministri, sarà inserita una norma alquanto importante ed attesa per i soggetti celiaci, ma soprattutto per quelli che, per studio, per lavoro o per salute, si spostano dalla loro residenza. Infatti, la norma in questione, favorirà la cosiddetta circolarità dell’assistenza ai celiaci. In tal senso, tutti i pazienti potranno accedere alla terapia senza glutine, anche fuori dalla propria regione di residenza e usufruendo del buono digitale nazionale.
La soddisfazione del presidente nazionale di Aic
Rossella Valmarana, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Celiachia, dichiara con soddisfazione: «Da anni i pazienti celiaci attendono la possibilità di accedere alla terapia senza glutine, anche fuori dal luogo di residenza. Un diritto che ormai non poteva più essere ignorato. Un segno tangibile e concreto della semplificazione della vita del paziente e delle famiglie, grazie alla digitalizzazione. Aic promuove da tempo la circolarità, trovando l’attenzione del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che ringraziamo per il suo impegno».
Come la bozza di Legge di Bilancio esplicita, spiega inoltre il presidente di Aic, «dopo l’approvazione, ci attende il lavoro di redazione del decreto del Ministero della Salute e dell’Economia, per il quale ci siamo già messi a disposizione del sottosegretario Gemmato. Già oggi, auspicando che la bozza trovi concretezza nella legge, possiamo dare una buona notizia alle oltre 265mila famiglie dei pazienti celiaci sul concreto impegno delle istituzioni rispetto all’obiettivo della circolarità».
Un segnale di apertura per tutti i cittadini celiaci
Giuseppina Grosso, presidente di Aic Calabria, si sofferma sui vantaggi inclusivi e sociali di questa nuova e provvidenziale norma. In tal senso, afferma: «Questa svolta ha un impatto concreto anche per la nostra regione: pensiamo ai tanti calabresi che si spostano per lavoro, studio o cure mediche e che finora hanno dovuto affrontare difficoltà enormi per accedere ai prodotti senza glutine, ma anche ai turisti celiaci che visitano la Calabria: la circolarità dei buoni digitali rappresenta un segnale di apertura e accoglienza importante. È un passo avanti verso una Calabria più accessibile, inclusiva e pronta a rispondere ai bisogni reali delle persone».
In relazione a questo positivo sviluppo, l’obiettivo resta quello di migliorare la qualità della vita dei celiaci, rendendo effettivo il loro diritto alla salute sul territorio.



































