Grande partecipazione e profondo spirito di comunità hanno caratterizzato la 75ª Giornata del Ringraziamento organizzata per oggi, domenica 9 novembre, da Coldiretti Vibo Valentia presso la Chiesa della Badia di Mileto, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Pastorale Lavoro, la Chiesa Santissima Trinità di Mileto, il Circolo Laudato Sì, la Comunità Scout Mileto 1 e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Mileto.


Un sentito ringraziamento è stato rivolto in particolare al prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, che – pur impossibilitata a presenziare per impegni istituzionali – ha fatto pervenire il proprio saluto a sostegno alla comunità agricola.
Ampia partecipazione all’evento
L’iniziativa, che da 75 anni celebra la gratitudine per i frutti della terra e la conclusione dell’anno agricolo, ha visto un’ampia partecipazione di agricoltori, famiglie, associazioni e cittadini.


La giornata si è aperta con il raduno delle macchine agricole, seguito dalla Santa Messa di Ringraziamento presieduta da don Pietro Carnovale, direttore dell’Ufficio Diocesano Pastorale Lavoro e Problemi Sociali. Al termine della celebrazione si è svolta la benedizione dei lavoratori dei campi, dei mezzi agricoli e degli animali, in un clima di grande partecipazione e spiritualità.
Al centro la figura dell’agricoltore
Nel corso della manifestazione, il presidente di Coldiretti Vibo Valentia, Giuseppe Porcelli, e il direttore Pietro Bozzo hanno evidenziato «l’importanza della figura dell’agricoltore, custode della terra e del creato, che oggi, in un mondo segnato da guerre e incertezze, ha più che mai bisogno di tutela, dignità e sostegno concreto».
Un ringraziamento è stato inoltre rivolto all’amministrazione comunale di Mileto, alla sede vescovile rappresentata dal vescovo Attilio Nostro, e a tutte le associazioni presenti, per la loro collaborazione e vicinanza.
«Gratitudine verso chi lavora la terra con sacrificio»
«Questa giornata – ha concluso Coldiretti – è un’occasione per rinnovare la gratitudine verso chi lavora la terra con sacrificio e dedizione, custodendo il nostro territorio e i valori della comunità rurale. L’agricoltura è e resta un segno di speranza, rigenerazione e pace».






























