Nuove perquisizioni sono state eseguite stamani dalla Guardia di finanza di Catanzaro presso la Cittadella regionale, sede della Regione Calabria. L’attività, che segue quelle già effettuate nella giornata di ieri, ha visto i militari recarsi in particolare nell’ufficio di presidenza, nell’àmbito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Gli accertamenti proseguono dopo le acquisizioni documentali eseguite ieri dalle Fiamme gialle nel dipartimento Tutela della Salute ed Economia. Oggetto delle verifiche sarebbero le autorizzazioni e gli accreditamenti delle strutture sanitarie private operanti sul territorio regionale. Nel corso della giornata di ieri, inoltre, l’attività investigativa ha interessato anche il domicilio di Tommaso Calabrò, dirigente generale ad interim del dipartimento Salute.

La reazione del presidente Occhiuto: «Massima trasparenza»
In merito alle operazioni in corso, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha commentato con favore l’operato della Guardia di finanza: «Nelle ultime ore la Guardia di finanza, a quanto si apprende su input della Procura della Repubblica di Catanzaro, sta svolgendo degli accertamenti negli uffici della Cittadella regionale. Ben vengano i controlli e gli approfondimenti: i dipartimenti della Regione Calabria non hanno nulla da nascondere ed hanno agito sempre in totale trasparenza e secondo quanto previsto dalla legge», ha dichiarato Occhiuto.
Il presidente ha sottolineato: «Uno dei tratti distintivi del mio governo regionale è stato il rigore con il quale abbiamo e stiamo amministrando la cosa pubblica, con in cima la sanità». Le indagini sono in corso per accertare eventuali irregolarità.