Un efferato omicidio è avvenuto in Calabria, precisamente a Bovalino, nel cuore della Locride. La vittima è Giancarlo Polifroni, cinquantenne con precedenti per droga, e per questo si trovava agli arresti domiciliari. L’uomo è stato assassinato nella serata di ieri davanti alla sua abitazione situata in località “Ficarelle”.
I dettagli dell’omicidio in Calabria
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, riportate anche dall’Ansa, Polifroni sarebbe stato attirato fuori dalla sua abitazione da persone non ancora identificate. Una volta uscito, è stato raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata, che lo hanno ferito mortalmente in più punti del corpo, causando una morte istantanea.
L’omicidio in Calabria, avvenuto in circostanze così brutali, ha immediatamente destato l’attenzione della comunità locale e degli inquirenti che ora puntano a fare piena luce. Al momento, i carabinieri della Compagnia di Locri stanno conducendo le indagini per risalire agli autori e al movente del delitto.
Ipotesi sul movente
Una delle piste principali seguite dagli investigatori è quella di una possibile vendetta legata al traffico di droga, un’ipotesi che prende forza dai precedenti penali di Polifroni. Tuttavia, gli inquirenti non escludono altre motivazioni che potrebbero essere alla base di questo atto di violenza che ha portato all’ennesimo omicidio in Calabria.
Non è ancora chiaro, riferiscono altre fonti di informazione, se la vittima conoscesse i suoi assassini o se questi abbiano agito ingannandolo con un tranello per attirarlo fuori di casa. La dinamica dei fatti suggerisce un’esecuzione premeditata e precisa.
Bovalino sotto shock
L’omicidio in Calabria di Giancarlo Polifroni ha lasciato la comunità di Bovalino e dell’intera Locride sotto shock. Questa zona, già nota per problematiche legate alla criminalità organizzata, si trova ancora una volta al centro di un evento tragico e drammatico che richiama l’attenzione sul delicato equilibrio sociale del territorio.
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