Guardare al Futuro, gruppo di opposizione a Parghelia, torna pubblicamente «sull’episodio imbarazzante che ha visto protagonista l’assessora ai Servizi Sociali Rosy Cutuli, autrice di un commento denigratorio apparso sotto un post (che al momento risulterebbe rimosso, ndr) riguardante l’inaugurazione della Scalinata della Legalità nella vicina città di Tropea, un’opera simbolica ed educativa realizzata da studenti per ricordare le vittime innocenti delle mafie».
Un’iniziativa alla quale erano presenti il viceprefetto Micucci, le forze dell’ordine, il vescovo Attilio Nostro, oltre ai dirigenti scolastici, gli studenti dell’I.I.S. Galluppi di Tropea e i familiari delle vittime di mafia. «Il commento dell’assessora, che ha definito l’iniziativa una “stupidaggine”, parlando di “scenate futili”, “passerelle” e “solo fuffa”, rappresenta un affronto non solo al lavoro dei giovani coinvolti e agli organizzatori, ma anche ai familiari delle vittime, alle associazioni che quotidianamente combattono le mafie, e al significato profondo di memoria e impegno civile che l’opera intende promuovere. – hanno scritto i consiglieri – Già nei giorni scorsi avevamo chiesto pubblicamente che l’assessora si scusasse per il tono e il contenuto offensivo del suo intervento. A oggi, tuttavia, nessuna scusa – tantomeno dimissioni – da parte della Cutuli è pervenuta».

«Questo silenzio conferma un atteggiamento di chiusura e disprezzo verso una tematica fondamentale come la lotta alla mafia e la promozione della cultura della legalità. Riteniamo pertanto del tutto inopportuna la sua partecipazione a qualsiasi evento istituzionale legato alla legalità, al rispetto delle vittime di mafia o all’educazione civica. Chiediamo inoltre formalmente che l’assessora venga a riferire in Consiglio Comunale in merito al suo commento, e chiarisca le ragioni di un simile astio verso un’opera che ha ricevuto il plauso di cittadini, scuole e istituzioni locali. La gestione Landro prosegue con errori e arroganza sotto ogni punto di vista, ma almeno in questo caso chiediamo che venga mostrato un minimo di coscienza civica», hanno asserito.
«È il momento di dare un segnale chiaro e inequivocabile: la comunità di Parghelia non ha nulla a che vedere con il pensiero espresso da Rosy Cutuli. Si prenda finalmente una posizione netta. Rivolgiamo dunque un appello al sindaco Landro, nonché presidente del Consiglio Comunale, affinché eserciti pienamente il suo ruolo di garante del rispetto istituzionale. Chiediamo che egli stesso prenda le distanze dalle parole dell’assessora e la releghi ai margini dell’attività amministrativa, viste dichiarazioni che – per Guardare al Futuro – si pongono ai limiti del vivere civile. Auspichiamo inoltre che l’intero Consiglio Comunale si associ a questa richiesta. A tal proposito, ci chiediamo: come si comporterà, nelle scelte della maggioranza, il Consigliere Gabriele Vallone? È stato presente all’evento di inaugurazione della Scalinata della Legalità, eppure ad oggi non abbiamo ascoltato alcuna sua posizione pubblica. Condivide forse le parole dell’assessora ai Servizi Sociali?».
Il silenzio, in politica, «è anch’esso una scelta, e su temi come questo diventa una responsabilità morale». Sarebbe infine opportuno, a loro dire, che il sindaco «revocasse all’assessora Cutuli le deleghe, poiché, in quanto rappresentante della comunità, non rispecchia il senso delle istituzioni che la nostra Parghelia merita. Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere non solo di rispettare i simboli della legalità, ma anche di sostenere e promuovere l’educazione civica. Tacere o minimizzare è una forma di complicità morale che la nostra comunità non può accettare».