Il Comune di Parghelia ospiterà domani 28 agosto la presentazione del libro “Cenere e Mandorli. Poesie per Gaza e per la Pace” di Michele Petullà, poeta e sociologo impegnato da anni nella promozione dei valori della pace. L’evento, annunciato nei giorni scorsi, vedrà tra i protagonisti il consigliere comunale Gabriele Vallone e l’assessore Rosy Cutuli.
Un pensiero particolare viene rivolto all’autore, Michele Petullà, che con la sua sensibilità letteraria ha saputo trasformare dolore e memoria in versi capaci di parlare a tutti. «La sua voce – sottolineano i consiglieri – merita ascolto e rispetto, perché la poesia può farsi strumento di verità e impegno civile. E proprio da qui ribadiamo la nostra convinzione: la pace non è mai neutrale, ma deve essere giusta. Per questo condanniamo senza esitazioni ogni guerra e, in particolare, quanto sta accadendo a Gaza, dove le Nazioni Unite e autorevoli Ong parlano di una crisi umanitaria che rischia di assumere i tratti di un vero e proprio genocidio. Siamo e saremo sempre contro ogni forma di violenza e di sopraffazione, da Gaza all’Ucraina fino ai tanti conflitti dimenticati che affliggono la nostra epoca».
I dubbi di “Guardare al futuro” su Vallone e Cutuli
«Spiace tuttavia constatare – aggiungono dal gruppo consiliare Guardare al futuro – che a Parghelia la sua presentazione venga collocata dentro una cornice politica che nulla ha a che fare con la coerenza dei valori che il libro porta con sé» . Gli esponenti dell’opposizione evidenziano che sarà proprio il consigliere Gabriele Vallone a coordinare l’incontro, ricordando che lo stesso è esponente di Forza Italia, il partito del ministro degli Esteri Antonio Tajani, «che negli ultimi mesi ha assunto posizioni nette a sostegno di Israele».

Un dato «non irrilevante – osservano da Guardare al futuro – perché stride con l’ispirazione di sinistra della lista civica Parghelia democratica guidata dal sindaco Landro. Ci chiediamo come possa conciliarsi la presenza di un consigliere di Forza Italia in un evento dedicato alla Palestina e alla pace, quando il suo stesso partito ha difeso senza tentennamenti la linea del governo israeliano. È un cortocircuito politico che merita chiarezza sia da Vallone che dal sindaco».
Non meno «imbarazzante», secondo l’opposizione, è la partecipazione dell’assessore Rosy Cutuli, chiamata alla lettura delle poesie. «Parliamo della stessa persona – ricordano – che appena pochi mesi fa ha attaccato duramente la “Scalinata della Legalità” di Tropea, arrivando a criticare una manifestazione antimafia voluta da studenti e istituzioni. Una posizione che non è mai stata smentita né corretta, nonostante le richieste di scuse. È paradossale che chi ha offeso un simbolo di legalità oggi venga chiamato a dare voce a parole di pace».
Le parole del vicesindaco sull’opposizione
Guardare al futuro richiama inoltre il recente post del vicesindaco Belvedere, che ha liquidato le critiche dell’opposizione come «narrativa». Osservano i consiglieri: «La realtà è ben diversa, se persino colleghi di maggioranza, Gabriele e Lorenzo Vallone, hanno prima attaccato pubblicamente l’assessore Cutuli sulla stampa cartacea e poi, in aula, si sono piegati a una solidarietà ingiustificabile e incomprensibile anche per i loro stessi sostenitori. È questa la contraddizione che fotografa una maggioranza divisa e priva di coerenza politica».

Quanto «al vicesindaco, più che liquidare le nostre denunce – continua il gruppo consiliare -, dovrebbe spiegare perché (nell’ambito delle sue deleghe, sempre se ne è ancora in possesso) avalla le scelte che stanno rendendo Parghelia un paese invivibile per cittadini e turisti. Non sarebbe fuori luogo, inoltre, che chiarisse anche la sua posizione sulle dichiarazioni indecenti della collega Cutuli. Ogni nostra iniziativa è fondata su atti e fatti, mai su invenzioni, e finora nessuno della maggioranza ha saputo smentirci nel merito: anzi, in più occasioni cittadini e persino alcuni consiglieri hanno riconosciuto la correttezza delle nostre posizioni. Se davvero intende partecipare al dibattito politico, lo invitiamo a farlo sui fatti e nei luoghi istituzionali, non rifugiandosi in etichette sbrigative».
Concludono da Guardare al futuro: «Per noi, pace e legalità non possono essere ridotte a vetrine di facciata o a strumenti di gestione delle tensioni interne alla maggioranza. Sono valori che richiedono impegno quotidiano, coerenza e rispetto verso la comunità».