domenica 12 Ottobre 2025
Mec-food
Informa Calabria
Amaro del Capo
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI
No Result
View All Result
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI
No Result
View All Result
Informa Calabria
No Result
View All Result
Home Società

Parghelia, LaboArt conclude un intenso anno di teatro: viaggio nelle “stanze interiori”

L'associazione presenterà uno spettacolo «in grado di far attraversare costellazioni reali e immaginarie, alla ricerca delle proprie emozioni»

di Redazione
18 Giugno 2025
in Società
Parghelia, LaboArt conclude un intenso anno di teatro: viaggio nelle “stanze interiori”

«L’associazione LaboArt, che dal 2010 opera nella provincia di Vibo Valentia promuovendo il teatro come strumento di crescita e inclusione, chiude l’anno delle attività formative 2024/25 con l’esito di fine laboratorio “Nella mia stanza l’Orsa maggiore”. Lo spettacolo, che segna la conclusione del percorso di Teatro di Comunità per il gruppo adolescenti-adulti, sarà un’esperienza itinerante che trasformerà l’ex Scuola Media di Parghelia (oggi sede del Museo della Memoria) in uno spazio di condivisione delle emozioni. Lo spettacolo andrà in scena il 20 e il 21 giugno in doppia replica, alle 19:00 e 21:00, presso la suggestiva location (posti limitati: necessaria la prenotazione telefonando ai numeri +39 339 448 8956 o +39 349 128 1447). L’evento è patrocinato dal Comune di Parghelia».

Ne dà notizia un comunicato stampa diffuso dalla stessa associazione LaboArt.

«Lo spettacolo si sviluppa lungo un percorso fisico ed emotivo che attraverserà stanze reali e immaginarie. In scena ci saranno gli allievi-attori: Giulia Andiloro, Giovanni Carone, Michelangelo Caronte, Claudia Cricelli, Lucia Cuppari, Ornella Daja, Carmelo Gallo, Pasquale Naccari, Umberto Pantano, Guglielmo Pentella, Romania Pietropaolo, Elide Sgourdeos, Fabio Sposaro, Adriana Tavella e Carmine Vecchio. Il laboratorio è stato condotto da Francesco Carchidi e Maria Grazia Teramo, mentre l’ideazione, la regia e la drammaturgia dello spettacolo sono a cura di Francesco Carchidi. L’assistenza tecnica è affidata a Miriam Barbuto, Rossella Curigliano e Antonio Ivan De Vita».

Un teatro di stanze interiori

«In “Nella mia stanza l’Orsa Maggiore” – informa la nota – le stanze dell’anima diventano palcoscenico di un viaggio intimo e visionario. Attraverso una serie di quadri, si dipanano le vite di personaggi sospesi tra desideri e timori, tra sogni e ombre. Ogni stanza è un universo, un rifugio e al tempo stesso una prigione, uno spazio interiore in cui la paura prende forma e la speranza tenta di farsi strada.

Il lavoro è frutto di un percorso creativo durato un intero anno accademico, che ha dato vita a personaggi complessi e stratificati, ciascuno con la propria voce, la propria ossessione, la propria paura. Queste storie si intrecciano e interrogano lo spettatore: quali sono i timori che ci accomunano? Cosa accade quando il confine tra realtà e immaginazione si assottiglia?

Come in un cielo notturno punteggiato di costellazioni, i protagonisti si orientano tra le stelle delle proprie emozioni, cercando relazioni e risposte. In questo universo teatrale, la paura diventa strumento di esplorazione, la diversità si fa forza e la fragilità diventa arte. Con questo lavoro, LaboArt conferma ancora una volta la sua vocazione: creare un luogo in cui chi si sente emarginato possa finalmente essere protagonista, e chi è più integrato sia spinto a riconsiderare il proprio posto nel mondo. Un viaggio teatrale che ci invita a entrare in stanze chiuse a chiave, a spiare dietro porte socchiuse e a perderci in un cielo che, tra le sue costellazioni, ha sempre un posto per chiunque voglia cercarlo».

Un anno di pratiche teatrali diffuse

«Il 20 e il 21 giugno – prosegue il testo – saranno solo le tappe conclusive di un anno accademico ricco di accadimenti nell’ambito dei percorsi formativi condotti da LaboArt. Nel corso del 2024/25, infatti, LaboArt ha svolto un’intensa attività laboratoriale in contesti diversi, con pubblici eterogenei e percorsi mirati. Il 16 giugno si è chiuso il corso di teatro per l’infanzia con “Oz. Non c’è casa migliore della mia”, libero adattamento del romanzo di L. Frank Baum “Il meraviglioso mago di Oz“.

Il 7 maggio, invece, si è concluso “Liberi in scena”, progetto attivato all’interno della casa circondariale di Vibo Valentia, con la realizzazione dello spettacolo “Minotauro. Oltre le sbarre”, interpretato da tredici detenuti.

Vari sono stati anche i workshop che hanno consentito all’associazione di far conoscere le proprie pratiche in contesti inconsueti: tra cui l’IstmoFest di Cortale dove ha preso vita “TeatroLabirinto”, “Arte e benessere” svolto in collaborazione con Aicem Calabria e “Pillole di teatro di comunità” all’interno di un progetto Erasmus+ organizzato da High on Life. A ciò si aggiungono le attività teatrali svolte nelle scuole: due progetti all’Ic “Don Mottola” (plessi di Joppolo e Drapia) e due all’Istituto Superiore di Tropea (nei licei “Galluppi” e “Vianeo“)».

“Oz. Non c’è casa migliore della mia”

Teatro dove non c’è teatro

«LaboArt – comunicano gli organizzatori – opera in un territorio privo di un teatro attivo nel raggio di 60 km. Utilizzare per le proprie pratiche luoghi non teatrali è frutto quindi di una necessità concreta che in un secondo momento prova a trasformarsi in una scelta poetica, provando a colmare un vuoto culturale che da anni penalizza la comunità.

In un contesto dove l’assenza di spazi adeguati rischia di silenziare l’espressione artistica, LaboArt continua a creare luoghi di possibilità. Spazi dove si può raccontare, provare, sbagliare, osare. E, soprattutto, incontrarsi. In questi luoghi “non idonei”, come vengono spesso definiti, il teatro ritrova una delle sue funzioni originarie: mettere in relazione, riattivare, dare senso e parola a ciò che è stato dimenticato.

LaboArt non fa teatro “alternativo”: fa teatro necessario. Lo fa con chi è fragile, emarginato, invisibile. Ma anche con chi è disposto a rimettere in discussione i propri privilegi, ad ascoltare, a guardare con occhi nuovi. Perché, come prova a suggerirci questo spettacolo, ognuno ha una stanza da aprire, una paura da attraversare e una stella da seguire».

Tags: InclusionePargheliaTeatro
Precedente

Vibo. Rifondazione comunista con i metalmeccanici: «Pieno sostegno allo sciopero»

Successivo

Viabilità, L’Andolina fa tappa a Vibo Valentia: focus su lavori effettuati e opere previste

Articoli correlati

Vibo. Sul teatro infuria la polemica, FI al capogruppo del Pd: «Si informi prima di parlare. È un don Chisciotte»

Teatro di Vibo verso l’apertura, arriva il bando: il Comune cerca un gestore a costo zero

9 Ottobre 2025
L'immagine del Calàbbria Teatro Festival

Torna il “Calàbbria Teatro Festival”: al via la XIII edizione dal 16 al 19 ottobre a Castrovillari

3 Ottobre 2025
Jonadi “capitale europea” dello sport: centinaia i ragazzi giunti da tutto il continente

Jonadi “capitale europea” dello sport: centinaia i ragazzi giunti da tutto il continente

2 Ottobre 2025
Lo straripamento del fosso San Pietro a Tropea

Fosso San Pietro, Tropea e Parghelia insieme contro l’inquinamento

26 Settembre 2025
Successivo
Viabilità, L’Andolina fa tappa a Vibo Valentia: focus su lavori effettuati e opere previste

Viabilità, L'Andolina fa tappa a Vibo Valentia: focus su lavori effettuati e opere previste

I nodi dell’economia. Il presidente Ascoli: «La Calabria reagisce ma la crescita resta fragile»

I nodi dell’economia. Il presidente Ascoli: «La Calabria reagisce ma la crescita resta fragile»

12 Ottobre 2025
Cade da un muretto in Calabria durante la Festa dell’Uva: soccorso dai Vigili del Fuoco

Cade da un muretto in Calabria durante la Festa dell’Uva: soccorso dai Vigili del Fuoco

12 Ottobre 2025
Santa Domenica. L’arte di Modesto Furchì Schiariti: primo in due prestigiosi concorsi artisti

Santa Domenica. L’arte di Modesto Furchì Schiariti: primo in due prestigiosi concorsi artisti

12 Ottobre 2025
Nel Vibonese 60 operatori turistici stranieri: viaggio tra storia, degustazioni e show cooking

Nel Vibonese 60 operatori turistici stranieri: viaggio tra storia, degustazioni e show cooking

12 Ottobre 2025
Vibo. èdITAl, Festival delle Editorie Italiane Locali: tutto pronto per l’inaugurazione

Vibo. èdITAl, Festival delle Editorie Italiane Locali: tutto pronto per l’inaugurazione

11 Ottobre 2025
Uffici pubblici, burocrazia e ritardi nei servizi: ecco cosa c’è di vero

Uffici pubblici, burocrazia e ritardi nei servizi: ecco cosa c’è di vero

11 Ottobre 2025

La voce autentica della regione

 

Pubblicom S.r.l.
Via Provinciale snc
Tropea – Capo Vaticano di Ricadi (VV)

[email protected]

Menù

  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI

Informa Calabria

  • Chi siamo
  • Note Legali
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Iscriviti al nostro canale whatsapp

Free Press

© 2024 Informa Calabria - Pubblicom Srl - P.I. 03057570792 R.O.C. 39435 – Reg. Trib. VV Nr.1 del 20/02/2018 – Direttore: Francesco Mobilio

  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI

© 2024 Informa Calabria - Pubblicom Srl - P.I. 03057570792 R.O.C. 39435 – Reg. Trib. VV Nr.1 del 20/02/2018 – Direttore: Francesco Mobilio