martedì 14 Ottobre 2025
Mec-food
Informa Calabria
Amaro del Capo
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI
No Result
View All Result
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI
No Result
View All Result
Informa Calabria
No Result
View All Result
Home Opinioni

Pino Paolillo (Wwf): «Pini di Piazza Salvemini a Vibo, era già tutto previsto?»

Il rappresentante dell'associazione ambientalista: «Via libera alla ormai scontata soluzione finale. Tanto gli alberi non gridano»

di Redazione
23 Febbraio 2025
in Opinioni
Pino Paolillo (Wwf): «Pini di Piazza Salvemini a Vibo, era già tutto previsto?»

Pino Paolillo e i pini di Piazza Salvemini a Vibo

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Pino Paolillo – Settore Conservazione Wwf Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro

Quelli che, come me, hanno una certa età (uso un eufemismo), ricorderanno una canzone di Riccardo Cocciante che parlava della triste fine di un amore, dove però “era già tutto previsto”. Nel nostro caso si tratta pure della fine di una storia, quella lunga mezzo secolo, tanto silenziosa e discreta quanto produttiva e preziosa dei 18 Pini domestici (quelli dei pinoli buoni da mangiare) di Piazza Salvemini sui quali incombe la sentenza di abbattimento decretata dal Comune.

Riassumo: un progetto di cosiddetta rigenerazione urbana, redatto tempo addietro, prevede di cambiare i connotati alla suddetta Piazza, con viali in calcestruzzo, panchine, parcheggi e quant’altro, ma senza i pini preesistenti (tutti o qualcuno non si sa).

Lo si deduce dallo stesso comunicato del Comune quando afferma che nel progetto era prevista la piantagione di nuovi alberi, al posto di quelli vecchi. Logica vuole che la loro eliminazione, parziale o totale, fosse già stata esplicitamente prevista e programmata nel momento stesso in cui venne approvato il progetto.

A quel punto le ipotesi erano due: procedere subito al taglio dei bellissimi pini che godevano di ottima salute, non erano caduti in testa a nessuno, avevano tutto lo spazio per crescere belli e rigogliosi (con il rischio, in mancanza delle solite scuse, di  suscitare una legittima protesta da parte dei cittadini), oppure cominciare ad asportare un bel po’ di terreno tutto intorno agli alberi (i cui cumuli sono ben visibili) con il conseguente affioramento e lesione delle radici, creando così le condizioni per una instabilità/pericolosità che sarebbe stata poi “certificata” dall’agronomo di turno  ovviamente avallata dai rischi per l’incolumità pubblica.

Ricordiamo che “il 90% delle radici è generalmente concentrato nei primi 70 cm di suolo e la maggior parte delle radici assorbenti nei primi 15-30 cm. “(Prof. Francesco Ferrini, Ordinario di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree all’Università di Firenze). E quindi, ancora una volta, via libera alla ormai scontata soluzione finale, e chi s’è visto s’è visto. Tanto, gli alberi non gridano, non possono scappare dalle motoseghe e la resina che sgorga dalle ferite non ha il colore del sangue. Per non parlare della redditizia destinazione finale, magari sotto forma di pellet o cassette per la frutta. Insomma, dopo il danno, la beffa: tanto vale risparmiare i soldi della perizia, visto che ormai, date le recenti esperienze, si sa come va a finire.

Senza dimenticare che piantare dieci alberelli al posto anche di un solo albero di cinquanta o sessant’anni, non sarà mai la stessa cosa, da qualsiasi punto di vista, a tal punto che “per compensare il valore di un solo albero di 80 anni di vita, bisognerebbe mettere a dimora più di tremila di nuovi alberi che abbiano almeno una circonferenza del tronco di almeno 14 cm” (vedi intervista all’agronomo di fama internazionale Daniele Zanzi del 17 febbraio).  

Naturalmente la nuova piazza sarà più “moderna e fruibile,” con nuovi spazi, nuova pavimentazione, nuovi parcheggi e magari luci al Led per il risparmio energetico, ecc. ecc. Quanto al “verde”, a quello cosiddetto “attrezzato”, continueremo a preferire quello vero, quello dei Pini che danno ossigeno e ombra. E bellezza.

Quegli stessi la cui triste fine sembra essere già tutta prevista.

Precedente

Brattirò. Renato Marvasi, il viticoltore che ama la pop art e vuole la certificazione Doc per i vini vibonesi

Successivo

L’ultimo saluto a Francesco Occhiuto, folla commossa ai suoi funerali

Articoli correlati

San Costantino Calabro, grande successo per il Primo Memorial “Lisa Grasso”

San Costantino Calabro, grande successo per il Primo Memorial “Lisa Grasso”

13 Ottobre 2025
Un medico mentre incontra un paziente

Guardia Medica: addio ricette? Il medico di famiglia sempre più “scribacchino” del sistema

13 Ottobre 2025
Turismo. Terranostra e Campagna Amica Calabria protagoniste al TTG Travel Experience

Turismo. Terranostra e Campagna Amica Calabria protagoniste al TTG Travel Experience

13 Ottobre 2025
Vibo. Terminal bus: un progetto da milioni di euro riqualificherà l’area d’ingresso alla città

Vibo. Terminal bus: un progetto da milioni di euro riqualificherà l’area d’ingresso alla città

13 Ottobre 2025
Successivo
Una foto di Francesco Occhiuto

L'ultimo saluto a Francesco Occhiuto, folla commossa ai suoi funerali

San Costantino Calabro, grande successo per il Primo Memorial “Lisa Grasso”

San Costantino Calabro, grande successo per il Primo Memorial “Lisa Grasso”

13 Ottobre 2025
Un medico mentre incontra un paziente

Guardia Medica: addio ricette? Il medico di famiglia sempre più “scribacchino” del sistema

13 Ottobre 2025
Turismo. Terranostra e Campagna Amica Calabria protagoniste al TTG Travel Experience

Turismo. Terranostra e Campagna Amica Calabria protagoniste al TTG Travel Experience

13 Ottobre 2025
Vibo. Terminal bus: un progetto da milioni di euro riqualificherà l’area d’ingresso alla città

Vibo. Terminal bus: un progetto da milioni di euro riqualificherà l’area d’ingresso alla città

13 Ottobre 2025
Spaccio di stupefacenti a Tropea: sorpreso e arrestato per possesso di marijuana

Spaccio di stupefacenti a Tropea: sorpreso e arrestato per possesso di marijuana

13 Ottobre 2025
Terremoto alla Regione Calabria. Occhiuto lascia: «Ho deciso di dimettermi, ma mi ricandido»

Sviluppo rurale. Occhiuto e Gallo a Tropea per fare il punto sullo stato di attuazione del programma

13 Ottobre 2025

La voce autentica della regione

 

Pubblicom S.r.l.
Via Provinciale snc
Tropea – Capo Vaticano di Ricadi (VV)

[email protected]

Menù

  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI

Informa Calabria

  • Chi siamo
  • Note Legali
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Iscriviti al nostro canale whatsapp

Free Press

© 2024 Informa Calabria - Pubblicom Srl - P.I. 03057570792 R.O.C. 39435 – Reg. Trib. VV Nr.1 del 20/02/2018 – Direttore: Francesco Mobilio

  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • CRONACA
  • SVILUPPO
  • SANITÀ
  • LAVORO
  • TERRITORIO
  • TURISMO
  • SPORT
  • ALTRO
    • FOOD&WINE
    • MUSICA E SPETTACOLO
    • AMBIENTE
    • SOCIETA’
    • CULTURA
    • OPINIONI
    • RITRATTI

© 2024 Informa Calabria - Pubblicom Srl - P.I. 03057570792 R.O.C. 39435 – Reg. Trib. VV Nr.1 del 20/02/2018 – Direttore: Francesco Mobilio