«È dedicato ai giovani e alle politiche giovanili il secondo incontro tra il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e gli assessori della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle regioni e delle province autonome», come si apprende da un comunicato della Regione Calabria.
«Introdotto dalla coordinatrice di commissione e assessore della Regione Calabria alle Politiche sociali e giovanili e allo Sport, Caterina Capponi, l’incontro si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede della Conferenza delle regioni e ha affrontato alcuni temi centrali per le politiche rivolte alle giovani generazioni con l’obiettivo di valorizzare le progettualità in corso e di armonizzare gli interventi», si legge nella nota.
Collaborazione e obiettivi condivisi
Come evidenziato dal ministro Abodi, «lo spirito di collaborazione tra Governo, Regioni e Province autonome è condizione necessaria per perseguire l’obiettivo di investire bene le risorse pubbliche disponibili, nel rispetto dei ruoli, peraltro complementari, nonché per dimostrare l’efficacia di strumenti e progetti finalizzati a concorrere al raggiungimento di due obiettivi: orientare i giovani verso il mondo del lavoro e arginare il disagio giovanile in tutte le sue forme».
«A questo proposito – si apprende dal comunicato – le Regioni hanno sottolineato l’esigenza di veder crescere il fondo destinato alle politiche giovanili, ponendo l’accento sulla necessità di valorizzare la quota destinata alle Regioni».

Servizio civile e altre opportunità di collaborazione
«Il Servizio civile, il progetto Rete, Carta giovani e Spazi civici rappresenteranno concrete opportunità di immediata collaborazione interistituzionale, per finalizzare al meglio le risorse finanziarie e arrivare anche alla misurazione dell’efficacia delle iniziative», si legge nella nota.
«Sul fronte specifico del Servizio civile universale è stata ribadita l’importanza del tavolo tecnico già istituito presso il Dipartimento per le Politiche giovanili, quale sede per concordare le azioni di rilevanza nazionale. In tal senso è stato sottolineato il valore dell’accordo quadro triennale, siglato nel dicembre 2024, e del coordinamento delle Regioni, le cui funzioni andrebbero rafforzate, anche attraverso la revisione del decreto legislativo 40/2017», precisa il comunicato.
«I lavori si sono conclusi con l’impegno a intensificare il confronto, con un prossimo incontro che si terrà a fine maggio», conclude la nota.