Continua l’attività dell’Ufficio misure di prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Vibo Valentia, il quale sotto il diretto coordinamento del questore Rodolfo Ruperti ha emesso diversi provvedimenti di natura special-preventiva dirette ad evitare la commissione di reati da parte di determinate categorie di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Le attività sono anche frutto degli aumentanti controlli del territorio realizzati dall’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura, dal commissariato di Polizia di Serra San Bruno e dal Posto Fisso di Polizia di Tropea.
Nel mese di marzo dell’anno 2025, sono stati emessi:
7 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) a carico di altrettanti soggetti, resisi responsabili di atti di violenza in occasione di manifestazioni sportive disputate nella provincia di Vibo Valentia, in quattro diverse occasioni e precisamente in data 17 novembre 2024 ed in data 15 dicembre 2024 presso lo stadio comunale di Vibo, in data 12 gennaio 2025 presso l’impianto sportivo comunale di Parghelia e in data 5 gennaio 2025 presso l’impianto sportivo comunale della frazione Piscopio di Vibo Valentia;
4 provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, cosiddetto fuori contesto, nei confronti di altrettanti soggetti, condannati con sentenza definitiva per reati in materia di stupefacenti, nonché deferiti all’Autorità giudiziaria competente per il reato di porto di armi;
9 provvedimenti Dacur nei confronti di 9 soggetti autori di un episodio di violenza di gruppo e per il quale il questore ha disposto il divieto di accesso e di transito nei locali di pubblico intrattenimento posti in determinate zone;
10 provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno per fatti avvenuti distintamente nei comuni di Serra San Bruno, Ricadi, Polia, Tropea e Vibo Valentia, nei confronti di persone, sorprese a delinquere, o comunque a porre in atto comportamenti che hanno messo in pericolo la sicurezza pubblica, fuori dal loro comune di residenza intimandogli di non farvi ritorno per un determinato periodo di tempo.
14 provvedimenti di avviso orale nei confronti di soggetti che con la loro perdurante condotta hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza, invitandoli a tenere una condotta conforma alla legge.
4 proposte di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Ps con obbligo di soggiorno nel comune di residenza nei confronti di soggetti che hanno sviluppato una certa indole a commettere reati di notevole allarme sociale, tra queste vi è una proposta nei confronti di un soggetto accusato di maltrattamenti in famiglia.
2 ammonimenti d’ufficio su istruttoria compiuta dalla Divisione Anticrimine nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti autori di maltrattamenti in famiglia e 1 ammonimento su istanza di parte presentata dalla vittima di atti persecutori, precisando che in per tutti i fatti appena descritti non era stata presentata denuncia/querela.