L’avvio del progetto umanitario, riconosciuto come cooperazione nel Terzo Mondo che porterà in inverno una esperta delegazione calabrese in Congo, fatta di agronomi, ingegneri, informatici, preparatori sportivi, avvocati e scuola, precisamente a Kinshasa, sede dell’Ambasciata d’Italia, ha preso le sue mosse grazie allo scambio interculturale fortemente voluto dal Comitato Società Dante Alighieri di Tropea che ha ospitato con gioia e amicizia il Comitato di Kinshasa Congo.

Nel segno di uno scambio intellettuale e umanitario che si avvarrà della preparazione di menti e culture italiane, che con generosità e altruismo hanno scelto di porsi a servizio di chi ha praticamente necessità di tante cose per poter aspirare a vivere una vita normale, i Comitati SDA di Tropea e Kinshasa Congo hanno stretto le une alle altre le rispettive mani dinanzi a istituzioni, presenti ai massimi livelli, giovani e cittadini.
Accolti a Tropea Joseph Nzimbala Masumu e Noella Nkiama
Un vero e proprio evento tra i più belli mai visti, che ha ospitato in diretta Salvatore Luca Attanasio, padre del compianto ambasciatore d’Italia Luca Attanasio, fiore all’occhiello non solo della sua famiglia ma dell’Italia intera, che per sempre, attraverso il ricordo del suo sacrificio, indicherà la strada da percorrere affinché si realizzi una vera e piena uguaglianza tra i popoli.
Accolti dai soci, dalla consigliera Angela Caridà, da Titti Rando, presidente del Comitato Dante di Tropea, dal preside Nicolantonio Cutuli, dal Liceo Scientifico “Fratelli Vianeo” con i suoi alunni al completo, Joseph Nzimbala Masumu, giurista e avvocato di fiducia dell’Ambasciata d’Italia in Congo, docente universitario e consulente internazionale per la difesa dei più deboli, conosciuto all’Onu e nel proprio Paese come “l’avvocato dei poveri”, nonché carissimo amico e già punto di riferimento degli Ambasciatori Luca Attanasio e Alberto Pietrangeli e dell’attuale Ambasciatore d’Italia Sabato Franco Sorrentino, assieme alla giovane Noella Nkiama Muaka, studentessa di Giurisprudenza in Firenze e presidente nel suo Paese dell’Associazione Tosungana–Un sorriso per tutti Onlus/Ong, hanno toccato con proprie mani l’impegno e la generosità provenienti da tutti i gangli della società civile regionale.

In collegamento dal MIM con la Consulta nazionale degli studenti, la presidente regionale Franca Falduto si è detta pronta a collaborare affinché questo progetto raggiunga quante più mete possibili, esattamente come la presidente del comitato studentesco diritti umani del Liceo Capialbi, Anna Murmura, che da tempo coopera con la Comunità di Sant’Egidio per la promozione dello sviluppo in Congo.
In campo anche gli Ordini professionali
Dello stesso avviso il presidente regionale del Coni Tino Scopelliti, che ci ha tenuto a essere personalmente presente per offrire una delegazione di esperti sportivi agli abitanti congolesi, affinché anche nei luoghi lontani dell’Africa i ragazzi possano assaporare la bellezza fisica e mentale che solo le attività atletiche hanno la capacità di donare, perché portatrici di salute e anche di acquisizione e rispetto delle regole. Ugualmente il presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri Romano Mazza, che a nome suo e di tutti i colleghi ha promesso un sostegno solido e gratuito alla realizzazione di progetti validi per migliorare la vita degli amici africani, al pari del segretario dell’Ordine provinciale degli agronomi e forestali, Nazzareno Teti, che ha assicurato il supporto di un team di lavoro per giungere alla concretizzazione di interventi soprattutto agroalimentari.
Mobilitata anche la scuola
Un vero successo, che si è costellato dell’assicurazione da parte della scuola, rappresentata dai dirigenti scolastici Nicolantonio Cutuli del Liceo Galluppi di Tropea, Francesco Fiumara dell’Istituto comprensivo Tropea-Ricadi, Tommasina Basile dell’Istituto I.C.E. Vainicher di Lipari e Antonello Scalamandrè del Liceo Vito Capialbi e Raffaele Suppa del Liceo Morelli-Colao di Vibo Valentia, di rendere operativi interventi di supporto economico per l’acquisto di materiale didattico per gli studenti congolesi e di ospitalità. Ma non è tutto. Dopo il commovente intervento di Noella Nkiama, che ha raccontato della triste vita delle bambine madri del suo Paese, costrette a elemosinare e senza alcuna protezione, Giusy Fanelli, in rappresentanza della Unpli regionale e nazionale, e in qualità di giurista, ha promesso un ausilio da parte anche dell’ordine degli avvocati della provincia per la tutela del diritto internazionale.

E assai importante e simbolica la presenza del comandante della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato Pasquale Ciocca, al quale sono state affidate le conclusioni di un progetto che merita di essere portato avanti con dovere e responsabilità, anche attraverso l’impegno di formare, se possibile, la Polizia congolese alle migliori regole di sicurezza dei cittadini.
Speranza e concretezza
Di speranza e di concretezza le attese dell’Ambasciata d’Italia in Congo, i cui saluti e la cui vicinanza sono state espresse da Joseph Nzimbala, che manterrà vivo il rapporto con i professionisti calabresi in nome dell’antica amicizia vera e sincera creatasi tra l’Italia e il Congo. Un’amicizia stilata in primo luogo dalla sede centrale della Società Dante Alighieri con sede a Roma in Palazzo Firenze, grazie al segretario generale Alessandro Masi, il quale è stato il primo promotore della inaugurazione, avvenuta un anno fa, del Comitato della Società Dante Alighieri di Kinshasa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con il Comitato direttivo della Società. E a rendere ancora più emozionante l’avvio dell’interscambio culturale tra popoli ci ha pensato Marco Marchese Borrelli, meglio conosciuto come Marcondiro, artista di fama internazionale oltre che vicepresidente del Comitato SDA di Toronto, il quale, in collegamento Meet da remoto, ha dedicato parole commoventi e piene di sentimento ai presenti, soprattutto ai giovani, in nome della bellezza dei sentimenti puri che da soli possono scaldare anche gli animi più freddi, e di cui è puro interprete attraverso la sua musica che come scopo ha rendere vivo un mondo in apparenza sopito seppure palpitante.

Le parole di Titti Rando
«Grazie Joeseph e Noella – le conclusioni di Titti Rando – e grazie a coloro i quali con gioia ed entusiasmo hanno partecipato con il cuore e con la forza dei sentimenti che esso genera, in particolar modo tanto i giovani presenti quanto gli studenti collegati dalle loro classi. Per noi tutti è un grande onore collaborare con il popolo congolese, con l’Ambasciata d’Italia in Kinshasa e con il signor Salvatore Luca Attanasio, felice del progetto culturale e umanitario che rende onore al suo figliuolo, che incarna la bellezza e l’umanità della Cultura italiana nel mondo, esempio concreto di ciò che la Società Dante Alighieri chiede a tutti noi, al suo sacrificio per un popolo che merita esattamente ciò che hanno tutti gli altri popoli. Gli ingegneri, gli agronomi, gli avvocati, la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, il Coni, la Scuola e le Consulte studentesche manterranno fede alle promesse fatte, che entro fine anno si trasformeranno in progetti reali. E questo davvero non è soltanto un patto. È un impegno formale. Perché la vita di ognuno sia irripetibile e unica e lasci un segno vero e indelebile occorre soprattutto intuarsi».
