«Mentre il centrosinistra calabrese si logora in ritardi, errori comunicativi e divisioni incomprensibili, si sta servendo su un piatto d’argento ad Occhiuto l’occasione per nascondere i propri fallimenti. I calabresi aspettano che si parli di lavoro, sanità, mancato sviluppo e del perché questa Regione continui ad essere l’ultima in Europa. Per battere le destre non servono discussioni autoreferenziali e inutili. Basta questo stillicidio di notizie autolesioniste. Non ci sarebbe da inventarsi molto».
Lo afferma Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale uscente, presidente del Gruppo misto – Sinistra Italiana, in vista del voto per le elezioni regionali fissato per il 5 e 6 ottobre prossimi.
«Riportiamo Occhiuto sui fatti»
«Basterebbe inchiodare Occhiuto – prosegue l’esponente politico – riportandolo sui fatti: Calabria ultima per spesa sanitaria, prima per emigrazione sanitaria, disoccupazione giovanile più alta d’Italia. Pil fermo mentre il Sud cresce, e ogni anno scompare un intero paese calabrese con giovani in fuga per mancanza di opportunità. E poi perché Occhiuto scappa proprio ora? Quali risultati macroeconomici hanno portato i regali milionari per Ryanair? Cosa ha prodotto il “super assessore” Minenna?».
«Occhiuto teme i contenuti»
Per Lo Schiavo, insomma, «Occhiuto teme i contenuti più che un candidato. Si batte sui contenuti e non sulle risse da cortile. C’è però bisogno di conoscere con competenza questi problemi e proporre alternative. Ma ogni giorno perso è un regalo al centrodestra. Quindi basta sceneggiate. Fare presto. La Calabria – questo il monito finale di Lo Schiavo – non può aspettare».