Il capogruppo di opposizione, Pasquale Mobrici, torna nuovamente all’attacco della giunta comunale di Ricadi. Quest’ultimo, in particolare, ha accesso i riflettori sul recente appalto che è stato affidato alla ditta milanese Ecosan Srl e che è stato approvato con la determina 712 del 5 novembre scorso.
Valido per la durata di due anni, nel biennio 2025 – 2027, il suddetto appalto riguarda il servizio di manutenzione del verde pubblico comunale. Nello specifico, sono stati messi a disposizione 123. 371,20 euro dal Comune di Ricadi, mentre la ditta Ecosan Srl ha presentato un’offerta di 81. 909,75 euro, applicando un ribasso del 15,99% e con un importo a base d’asta che ammonta a 97. 500 euro. In relazione a ciò, Pasquale Mobrici fa un confronto con i costi che erano stati sostenuti in passato e che sono relativi al medesimo servizio.
«Il Comune di Ricadi – dichiara Pasquale Mobrici – ha recentemente aggiudicato un nuovo appalto per la manutenzione del verde pubblico dal valore di 97.500 euro per due anni, segnando un vertiginoso aumento del +68%, rispetto al servizio del 2019, che ammontava a 57.950 euro. Questa cifra, così imponente, – prosegue – potrebbe far pensare che il nostro Comune vanti una splendida villa comunale, un bel parco attrezzato per tutte le famiglie o aree verdi di pregio. Invece, no».
Segnalate situazioni di mancata pulizia e di abbandono
Il capogruppo d’opposizione esprime poi una riflessione sul rapporto tra la cifra investita e il mantenimento attuale del verde pubblico. A tal proposito, afferma: «Per chi ci legge da fuori Comune, è doveroso chiarire che a Ricadi, quando si parla di “verde pubblico”, si intendono semplicemente qualche albero sparso, un esiguo numero di aiuole e, soprattutto, tutte le erbacce, sterpaglie e spine che purtroppo invadono ogni marciapiede e spazio pubblico. È per la cura di questa desolante realtà, che sono state impegnate delle cifre record. Eppure, nonostante le spese sempre più alte, – sottolinea Mobrici – la qualità del servizio è palesemente disastrosa: aiuole trascurate, erba alta, marciapiedi invasi e piazze abbandonate. È una realtà che smentisce clamorosamente l’efficacia di questa spesa. A questo si aggiunge lo sperpero di qualche anno fa, quando l’amministrazione investì diverse migliaia di euro in grandi vasi e fioriere ornamentali, oggi abbandonate, vuote o piene di erbacce (come si vede nelle foto), divenute il simbolo di una spesa pubblica senza programmazione né manutenzione».
I chiarimenti e i quesiti richiesti dall’opposizione comunale
«La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti» – scrive Pasquale Mobrici e poi aggiunge: «Questa amministrazione, guidata dal sindaco Tripodi e dal suo assessore all’Ambiente, sta premendo con forza sull’acceleratore della spesa comunale, con risultati visibilmente pessimi e con un continuo lievitare dei costi a carico della collettività. E allora, – si legge nella nota stampa – vorremmo che il sindaco e il suo fidato assessore all’Ambiente rispondessero, una volta per tutte, alle seguenti domande, fornendo motivazioni e cifre chiare: Come mai il costo per la manutenzione del verde è più che raddoppiato in pochi anni? Vogliamo chiarezza sui criteri che giustificano tale esplosione della spesa per la semplice pulizia da erbacce e sterpaglie; perché i paesi, le piazze, i marciapiedi e tutti i luoghi pubblici di Ricadi, sono lasciati all’incuria, nonostante l’impegno economico di quasi centomila euro?; quanto è costata ciascuna fioriera, oggi lasciata al degrado?; Perché si continua a sperperare in questo modo il denaro della comunità, aggiungendo elementi come vasi e fioriere che poi richiedono ulteriore e costosa manutenzione, anziché semplificare la gestione?».
Richiesta una gestione sostenibile della spesa pubblica
Il capogruppo di opposizione, infine, si riserva di rivolgere un’ulteriore ed ultima domanda al sindaco. «I Cittadini di Ricadi – scrive – sono stanchi di pagare tasse e servizi come in una realtà ben amministrata, ma di vivere in mezzo all’incuria, in un contesto dove la spesa pubblica cresce, ma la qualità dei servizi arretra. In un quadro di aumenti esponenziali dei costi e di un peggioramento tangibile della qualità dei servizi, vorrei capire a chi giova tutto questo?», chiede in chiusura il capogruppo di opposizione.





























