L’estate 2025 è iniziata e uno dei tratti più belli della spiaggia di Formicoli, comune di Ricadi, continua a restare del tutto inaccessibile e in alcun modo sicuro. Precisamente, si tratta del punto di accesso che va in direzione delle spiagge Gabbaturco e Scalea. Infatti, esattamente come la scorsa estate, rimane inesistente il percorso sabbioso che consentiva l’accesso a tante persone del posto e a tantissimi turisti.

L’acqua arriva sugli scogli che separano il mare dai blocchi di cemento del vicino campeggio, senza che ci sia un minimo spazio sabbioso in cui poter passare anche in fila indiana. Tutto ciò comporta che la spiaggia debba essere raggiunta a nuoto per diversi metri o, in alternativa, che bisogna arrampicarsi tra gli scogli con il probabile rischio di farsi male.
Un rischio che scoraggia tanti cittadini e che s’intensifica appena il mare inizia ad essere un po’ mosso. Inoltre, nel punto in cui iniziava l’accesso, sono rimasti i resti arrugginiti della passerella, collocata lo scorso anno dal Comune di Ricadi. Questo contribuisce ad aggiungere un ulteriore pericolo per chi tenta di attraversare e di superare quel punto.

Tanti i post e i commenti via social per segnalare il problema
Nel corso degli ultimi giorni, tanti cittadini e turisti non stanno facendo altro che chiedere una soluzione sostenibile di questo effettivo disagio, anche via social per mantenere alta l’attenzione sul problema. Molti di loro rivendicano legittimamente l’articolo 822 del codice civile, dove viene stabilito, a chiare lettere, che la spiaggia è un bene pubblico e che fa parte del demanio marittimo dello Stato. Un principio fondamentale e che si collega al diritto di accesso libero e gratuito per tutti i cittadini, proprio considerando che ogni spiaggia è un bene demaniale.
Altre persone hanno citato anche il Codice della Navigazione in cui è menzionato il medesimo diritto di accesso per tutti i cittadini, anche in riferimento a situazioni in cui non sono presenti accessi pubblici comodi e sicuri, ma collegamenti privati che rimangono l’unica alternativa per garantire la fruibilità della spiaggia.

Le possibili soluzioni e le richieste arrivate dai cittadini
La scorsa estate, in merito ai casi di persone che si erano fatte male per superare gli scogli, il Comune di Ricadi aveva trovato un accordo con il poco distante villaggio e campeggio, in modo che fosse garantito l’unico percorso alternativo e sicuro per poter arrivare alla spiaggia, ovviamente a condizione che ogni utente non accedeva alle aree frequentate dai clienti della struttura. In ragione di ciò, molti sperano ed auspicano che si crei un nuovo accordo, mediante un dialogo necessario tra il Comune di Ricadi e i titolari della struttura.
Alcuni turisti, in particolare, continuano a raggiungere Formicoli, partendo precisamente dal punto di accesso che si trova vicino all’ex discoteca “Rebus”, ma va sottolineato che non è un percorso sicuro per tutti i possibili utenti della spiaggia di Formicoli. In tal senso, oltre ad essere di gran lunga distante, non è facilmente percorribile anche per categorie come anziani e disabili. Tra le richieste, avanzate da tantissimi cittadini, c’è anche quella di creare una pedana sostitutiva e sicura, nel punto in cui era presente la precedente passerella. Una richiesta, questa, che non poche persone hanno avanzato, aspettando soluzioni da parte del Comune di Ricadi e in nome del diritto collettivo di accedere alla spiaggia. Intanto, oltre agli appelli di chi ama quel suggestivo tratto di Formicoli, prendono spazio anche molte riflessioni che, al contempo, sono delle domande.
E in tanti si continuano a chiedere “Perché se a maggior ragione si paga il parcheggio comunale, non si garantisce il diritto di accesso alla spiaggia? Quanto dobbiamo aspettare ancora?”. Domande che sono un vero e proprio appello da ascoltare, confidando nell’azione provvidenziale e necessaria dell’amministrazione comunale di Ricadi.


