
A parere degli interessati gli interventi eseguiti da parte della ditta appaltatrice presenterebbero delle «anomalie». Presunte difformità rispetto al progetto approvato per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione urbana, avviati dal Comune capoluogo, in atto da qualche mese nella centrale piazza Luigi Razza (meglio conosciuta come piazza Santa Maria). A finire sotto accusa è stata la parte dei lavori eseguiti per la realizzazione del lungo tratto di selciato che costeggia la chiesa di Santa Maria del Soccorso. Un tratto che dunque, sempre a parere dei cittadini, presenterebbe proprio delle irregolarità.
Il contenuto delle diffide
Da qui la decisione da parte di diversi proprietari degli immobili, ubicati proprio nella suddetta piazza, di prendere carta e penna e diffidare formalmente il Comune di Vibo Valentia. Due distinte lettere di diffida sono state, infatti, presentate in questi giorni di luglio all’ufficio Protocollo dell’amministrazione di Palazzo Luigi Razza (ma altre sono state già inoltrate). In particolare, le due missive sono state indirizzata agli uffici Tecnico e Urbanistica dell’ente. Una delle due lettera è stata anche indirizzata al comando della Polizia municipale e al responsabile del procedimento, nonché per conoscenza la missiva è stata inviata pure al sindaco Enzo Romeo. Nelle missive è stato fatto presente senza mezzi termini che «i lavori effettuati presso l’antistante proprietà risultano essere difformi rispetto al progetto approvato. Atteso che si presentano delle anomalie afferenti il convogliamento delle acque reflue che pertanto ledono l’immobile». Per tale ragione agli «organi preposti» è stato chiesto di intervenire «immediatamente per i dovuti accertamenti e riscontri, al fine – chiudo le lettere – di constatare quanto rappresentato e prevenire possibili danni». Da quanto è stato possibile apprendere in queste ultime ore, poi, nei giorni scorsi l’amministrazione del capoluogo ha comunque incontrato i cittadini investiti dal problema nel tentativo di trovare in maniera congiunta una soluzione alla vicenda. In particolare, il faccia a faccia è avvenuto con l’assessore comunale ai Lavori pubblici Salvatore Monteleone. Tuttavia, l’incontro si è risolto con un nulla di fatto.


