“Veneto e Calabria, un’amicizia che unisce“: sarà questo il titolo dell’iniziativa che si svolgerà presso la sede dell’azienda “La magia in tavola”, situata nel territorio comunale di Rombiolo e precisamente lungo la strada provinciale 29 che va per Nicotera. Organizzato dall’azienda, in collaborazione con la casa editrice Protos Edizioni, l’appuntamento avrà inizio alle ore 18:00 del 5 luglio e sarà dedicato all’opera d’esordio della scrittrice Simona Falletti.
Il libro, edito da Protos Edizioni, è una sensibile raccolta di poesie ed è intitolato “La voce dentro”. Nata a Roma il 15 luglio 1969, l’autrice è cresciuta appassionandosi sempre ai libri del padre, definito con affetto da lei stessa «uomo di penna». Sin da bambina, inoltre, la scrittrice ha sempre mostrato tanta curiosità, esplorando la biblioteca paterna e assistendo a dei vivaci salotti di discussione su varie argomentazioni. Successivamente, in età adulta, comincia a scrivere ed è guidata da un’ispirazione che la porta a creare delle poesie con tratti delicati e finemente evocativi. Con questa opera prima, in particolare, Simona colora con gentilezza alcuni tra gli aspetti più interiori dell’uomo, della donna e dell’esistenza.

Interventi e contributi artistici
La presentazione sarà condotta da Elena Solano e, oltre all’intervento della scrittrice del libro, prenderanno la parola anche il divulgatore culturale Ivan Fiorillo e la poetessa e scrittrice Antonella Daffinoti. Quest’ultima, in particolare, ha organizzato e curato attivamente la serata, oltre ad aver scritto l’ottima prefazione di questa raccolta di poesie. L’evento, come se non bastasse, sarà arricchito dai dipinti delle due artiste Carmela Panzitta e Tania Marino, mentre le musiche saranno a cura del baritono Francesco Antonio Crudo.
La prefazione di Antonella Daffinoti
Nella prefazione, preparata da Antonella Daffinoti, prende vita una preziosa ed emozionante descrizione del libro e delle poesie che sono contenute in esso. La poetessa Daffinoti scrive: «L’uomo è emozione, immaginazione, è un pensiero creativo che va oltre i confini della realtà. È un’anima che appartiene a un mondo dalle “menti sensibili”, poiché la sofferenza interiore diventa effetto magnetico sulle parole. In questo mondo – si legge ancora nella prefazione – i poeti disegnano, percorrendo i pensieri più intimi e struggenti dei loro sogni, dei loro desideri, delle loro passioni. Riflettono come in uno specchio la bellezza sofferente, la purezza della loro anima, attraverso un contesto quasi brutale del quotidiano. Leggendo i versi dell’autrice Simona Falletti non posso fare a meno di fare una breve introspezione sulla sua solarità e sulla persona. Ecco, mi viene da pensare che la profonda intesa che si percepisce tra i suoi versi e se stessa, diventi un momento di pura catarsi».

Questi versi, scrive ancora Antonella Daffinoti, «sono impregnati di sentimento puro, amore, sofferenza e, perché no, anche di speranze perdute. Vanno a mettere in evidenza la particolare sensibilità dell’autrice. Sono versi in cui si evince il suo incessante tentativo di separare ciò che è il suo mondo interiore, i sentimenti e le emozioni, da ciò che è la realtà». A conclusione della prefazione, Antonella Daffinoti descrive l’amica e scrittrice Simona Falletti con queste meravigliose e significative parole: «Lei è l’acqua trasparente che scivola, attraverso una montagna ricoperta di fiori che profumano di vero».