«Sappiamo cosa manca in sanità, ma siamo anche consapevoli di ciò che abbiamo? Tra reparti che chiudono, personale che manca, risorse insufficienti e strutture “in attesa”, c’è chi con umanità e professionalità esiste e resiste».
Così Alessia Piperno, delegata provinciale di Vibo Valentia del Sindacato Medici Italiani (Smi), commenta, in riferimento a un recente elogio pubblico comparso sui social per il dottor Danilo Cafaro del reparto di Proctologia dell’Ospedale di Tropea.
Secondo Piperno, «sono queste le ricchezze che non vanno svendute. Il nostro territorio, oltre alle difficoltà, si compone di medici che hanno deciso di rimanere in Calabria. Ogni giorno indossano il loro camice nel tentativo disperato di continuare ad offrire un servizio nel quale credono. Arrivando a volte a sentirsi quasi “sbagliati” per aver scelto la strada ad oggi più complessa, restare!».

Il coraggio dei medici calabresi
La delegata Smi sottolinea come a questi professionisti vada «un incondizionato appoggio» e che è proprio dal loro coraggio, dalla loro professionalità e umanità che «la nostra sanità deve ripartire».
È fondamentale, prosegue Piperno, «creare le condizioni affinché questi professionisti possano costruire nel tempo strade in salita verso l’eccellenza, prima che condizioni esterne li portino a fuggire definitivamente».
L’appello si conclude con un ringraziamento: «Complimenti e grazie a Danilo Cafaro del reparto di Proctologia e a tutti i colleghi medici vibonesi che, in silenzio, portano avanti ogni giorno l’altro lato della nostra sanità: quello che funziona!».