«La società Asd Ricadese esprime tutta la propria indignazione per la decisione assunta dalla Corte Sportiva d’Appello Territoriale in merito al reclamo presentato per la gara contro l’Acd San Costantino Calabro (valida per il campionato di Seconda Categoria Girone D, ndr), sospesa al termine del primo tempo. Nel referto arbitrale si fa esplicito riferimento a episodi di violenza, confermati anche dalla squalifica inflitta a un dirigente della squadra avversaria. Tuttavia, con un’inspiegabile contraddizione, la Corte d’Appello ha ritenuto che non vi fossero elementi tali da giustificare la nostra richiesta, ignorando di fatto quanto scritto dagli stessi ufficiali di gara e dal giudice sportivo nella sua prima decisione».
È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla società sportiva Asd Rocadese.
«Ci chiediamo – prosegue la nota – : che documenti ha letto la Corte d’Appello? Com’è possibile che da una parte vengano riconosciute Condotte violente con conseguenti provvedimenti disciplinari, mentre dall’altra si affermi che non ci siano state circostanze tali da impedire la ripresa della partita? Nonostante tutto, la nostra società scenderà in campo per disputare la prosecuzione della gara, perché crediamo nello sport e nei suoi valori, ma non possiamo nascondere l’amarezza per una decisione che ci fa perdere la voglia di continuare a credere nella correttezza del sistema».