L’Italia mostra segnali di arretramento sulla strada della sostenibilità urbana. Secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2025, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, la media dei punteggi dei capoluoghi italiani è scesa al 54,24%, registrando un calo del 3,8% rispetto al 2022. Il divario tra Nord e Sud è evidente: mentre alcune città del Nord migliorano sensibilmente, molte località del Sud faticano a raggiungere standard accettabili.
Al vertice della classifica troviamo Trento (79,78%) e Mantova (78,74%), seguite da Bergamo (71,82%), che guadagna tredici posizioni rispetto alla passata edizione grazie ai progressi nella raccolta differenziata e nelle infrastrutture ciclabili. Nella top ten ci sono anche Bolzano, Pordenone, Reggio Emilia, Parma, Rimini, Bologna e Forlì.
Cosenza l’unica eccezione positiva al Sud per la sostenibilità urbana
Nel Sud Italia, la situazione è più preoccupante. L’unica eccezione è Cosenza, che si piazza sedicesima e resta l’unica città meridionale nella top 20, anche se perde tre posizioni rispetto all’edizione precedente. Tutte le altre città calabresi si trovano nelle ultime posizioni della classifica: Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria non raggiungono neanche i 25 punti su 100, mentre Catanzaro, Napoli, Palermo, Catania, Caserta e Caltanissetta si fermano sotto il 35%.
Infrastrutture e consumo di suolo
Il rapporto evidenzia anche un calo delle infrastrutture ciclabili, con una media di soli 10,39 metri equivalenti ogni 100 abitanti, e una riduzione delle isole pedonali e delle zone a traffico limitato. Nel frattempo, cresce il consumo di suolo urbano, con un incremento di 6,3 metri quadrati per abitante tra il 2018 e il 2023, nonostante il calo della popolazione.
Segnali positivi nella raccolta differenziata e trasporto pubblico
Non mancano però segnali positivi sulla sostenibilità urbana. Per la prima volta, la raccolta differenziata supera il 65% di media nazionale, e ben 15 capoluoghi superano l’80%. Cresce anche l’uso del trasporto pubblico locale, seppur lontano dai livelli europei: Milano trasporta 424 passeggeri pro capite all’anno, Roma sale da 259 a 277, mentre Firenze migliora da 225 a 247 passeggeri per abitante.
Commentando i dati, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha sottolineato che «le città italiane si stanno lentamente trasformando. Ci sono cantieri visibili della transizione ecologica, ma restano troppi problemi irrisolti». Ciafani evidenzia la necessità di interventi normativi più incisivi, una legge nazionale per fermare il consumo di suolo e una revisione dei bonus edilizi per rispettare gli obiettivi della direttiva case green. Le città, conclude, possono diventare veri laboratori del Clean Industrial Deal della Commissione Europea, ma bisogna crederci di più.



































