Una scatola di maddalene, come un vaso di pandora dal quale partire per raccontare personaggi, vicende, dinamiche affettive, meccanismi socio comportamentali, ma soprattutto emozioni potenti e simbiotiche. Il secondo appuntamento della rassegna Scritti d’Estate, organizzata dalla Pro loco di Spilinga in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha visto la presentazione di un romanzo, “C’è Ancora tempo per te”, di Teresa Pugliese, edito da Libritalia, che si configura come microcosmo di vissuti, crisi, resistenze, sofferenze, liberazioni, pacificazioni. Un mappamondo di vite, autentica raccolta di voci di strada, perché è nella quotidianità battuta che incontriamo Paola, Antonio, Michela Sara, Fabrizio e anche Daniela, protagonista del romanzo. Ad inaugurare la serata lo scorso 19 luglio, nella elegante e profumata cornice degli “Archi”, in uno scorcio di campagna idilliaco, che sa meravigliosamente di erbe estive, la presidente della Pro loco, Mirella Fusca, la quale ha portato i saluti istituzionali del sindaco, Enzo Marasco. La presidente ha posto l’accento sull’importanza della cultura come catalizzatrice sociale: per creare luoghi e connessioni, mettere insieme le energie umane.
A moderare l’evento la giornalista Rosanna Pontoriero, che ha intrattenuto una divertente e appassionante dialettica con la scrittrice, partendo da una scatola di maddalene, sfornate il pomeriggio, per evocare i dolci di Fabrizio, tra i personaggi più belli del libro, pasticcere e titolare del “Bar Vittorio”: un luogo emblematico nell’impostazione dell’opera. Un dialogo femminile scandito da una serie di buste: in ognuna estratti eloquenti del romanzo da tratteggiare e sviscerare. Ne è venuto fuori, oltre che il racconto di un impianto narrativo, di una trama magistralmente strutturata, la geografia delle grandi problematiche che affliggono la contemporaneità, nella dimensione collettiva e individuale: i legami familiari, l’omosessualità repressa, gli amori abortiti, la complessità di diventare madri, i dilemmi delle donne, i colpi di coda del patriarcalismo, i rapporti con il cibo e con il corpo, il peso della pressione sociale. La serata è trascorsa in fiume di parole, sorrisi e tumulti emotivi. Prezioso il lavoro, l’impegno e la partecipazione dei volontari della Pro loco.