
Ad un anno esatto dall’apertura e dall’immediata chiusura dopo un solo spettacolo, il nuovo teatro di Vibo Valentia sembra ormai piombato in un vero e proprio limbo. Ed il futuro non è affatto dei migliori. Stefano Soriano, assessore alla Cultura, ha voluto dire la sua pubblicamente, puntando il dito contro la precedente amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo.
«Siamo stati in silenzio, ma ora basta: ecco in che stato si trova il teatro di Vibo»
«Siamo stati in silenzio in questi primi mesi di amministrazione cercando di concentrarci solo sulle innumerevoli criticità ereditate che hanno reso la nostra città sempre più marginale e povera. Oggi, insieme al gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo visitato il teatro comunale di Vibo Valentia. Nulla di nuovo rispetto a quello che già sapevamo. – ha detto Soriano – Il Teatro non è affatto completato nonostante esattamente un anno fa l’odierna opposizione, già maggioranza, apriva e chiudeva in un batter d’occhio la struttura più attesa dalla città. Vi è di più, molte aree del teatro che sorge nel quartiere Moderata Durant presentano problemi di risalita di umidità che renderà necessario intervenire di nuovo. Si dirà che è naturale in quanto in una struttura chiusa tutto ciò può verificarsi, ma non è neanche questo il problema».
«C’è chi pensa a ricostruirsi una verginità ormai indelebilmente perduta»
«Il problema è che come Amministrazione Romeo ci stiamo assumendo la responsabilità di risolvere i tanti problemi e le tante questioni che chi ci ha preceduto ha lasciato irrisolte. E lo stiamo facendo senza marcare la differenza tra “noi” e “loro” ma semplicemente lavorando a testa bassa. A maggior ragione risulta ancor di più insopportabile l’atteggiamento dei partiti e movimenti di odierna opposizione che pensano di ricostruirsi una verginità, oramai indelebilmente perduta, attaccando la nostra amministrazione, ad esempio, sulla mancata apertura del teatro», ha continuato l’assessore Stefano Soriano.






«Le foto che pubblichiamo parlano da sole per cui aggiungiamo ben poco, se non che andremo a spendere nelle prossime settimane una somma che si aggira intorno agli 80.000,00 euro per una vernice ignifuga. La stessa che si poteva applicare semplicemente senza spendere soldi per un’inaugurazione che sapeva tanto di avvio di campagna elettorale e nulla più», ha concluso l’esponente della giunta Romeo.
