Si è tenuta negli scorsi giorni, nella Cittadella regionale di Catanzaro, la riunione tecnica che ha dato il via ufficiale al progetto “Teatro nei Capoluoghi”. L’incontro, presieduto dall’sssessore alla Cultura della Regione Calabria Caterina Capponi, ha visto la partecipazione delle delegazioni dei cinque Comuni capoluogo di provincia della Regione Calabria, segnando un passo importante per la valorizzazione del patrimonio teatrale.
Presenti al tavolo anche la dirigente generale del Dipartimento Istruzione e Pari opportunità Maria Antonella Cauteruccio e la dirigente del settore Cultura Ersilia Amatruda. Durante la riunione, l’assessore Capponi ha illustrato ai rappresentanti comunali gli obiettivi e le aspettative che la Regione si è posta per il rilancio della cultura teatrale in Calabria.
Risorse e prospettive future
L’assessore Capponi ha chiarito che l’iniziativa parte dai Comuni capoluogo in quanto questa è la specifica scheda progettuale che è stata finanziata. I fondi provengono dalla delibera Cipess n. 17 del 23 aprile 2024, attraverso le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) 2021-2027, e rientra tra gli interventi previsti dall’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione siglato tra la Regione e il Governo nel febbraio del 2024.

«È chiaro che, qualora il Governo dovesse destinarci altre somme, è mia intenzione continuare su questa scia con i teatri meritevoli di attenzione, nelle altre città calabresi», ha affermato Capponi, lasciando intendere la volontà di estendere il progetto. L’assessore ha anche sottolineato che questo primo lancio rappresenta un “banco di prova” sulla fattibilità del progetto, considerando i tempi stringenti imposti dal Fondo Sviluppo e Coesione.
Collaborazione istituzionale e Piano triennale teatrale
Le delegazioni dei Comuni hanno garantito il loro impegno: nei prossimi dieci giorni provvederanno agli adempimenti di loro competenza per rendere le convenzioni pienamente operative e consentire il trasferimento dei fondi dedicati.
La dirigente generale Cauteruccio ha rimarcato l’importanza del rispetto di queste tempistiche: «Dal rispetto dei tempi di questo progetto – ha aggiunto Cauteruccio – dipenderà anche lo sviluppo delle altre linee progettuali che la Regione ha programmato nel suo Piano triennale teatrale 2025/27, e per il quale le città capoluogo di provincia saranno chiamate ad un salto di qualità importante da fare insieme». Un chiaro segnale di come il successo di questa prima fase sia cruciale per l’intera strategia regionale di sviluppo del settore teatrale.