«La spiaggia del Mare Piccolo di Tropea, celebre in tutto il mondo per la sua incantevole posizione ai piedi dello scoglio di Santa Maria dell’Isola, versa in una condizione di grave abbandono e accessibilità compromessa».
A lanciare l’allarme è Antonio Piserà, ex consigliere comunale di Tropea, attraverso una nota indirizzata ai commissari straordinari del Comune e, per conoscenza, a diverse autorità regionali e nazionali, tra cui il ministro per le Disabilità, il presidente della Regione Calabria e il Garante dei diritti delle persone con disabilità. Piserà sollecita un intervento urgente per ripristinare l’accesso e garantire la sicurezza della spiaggia.
«Questa è una delle poche spiagge libere direttamente accessibili dal piano strada – spiega Piserà – e rappresenta un presidio naturale di bellezza, accoglienza e socialità. Eppure oggi l’ingresso risulta disastrato, devastato dalle acque meteoriche non regimentate, e rischia di diventare non solo impraticabile, ma anche pericoloso. È inaccettabile che una delle spiagge simbolo della città sia lasciata in questo stato».

Un simbolo dimenticato
«La spiaggia del Mare Piccolo, nota per la sua sabbia chiara, le acque cristalline e la protezione naturale offerta dalla roccia – riporta il testo – è stata per decenni un luogo iconico, immortalato da artisti locali come Albino Lorenzo e celebrato in passato dalla Rai e dall’attore Raf Vallone.
Nonostante il riconoscimento Bandiera Blu e precedenti interventi pubblici, come l’installazione di una torretta con bagnini, l’attuale stato dell’ingresso, documentato da fotografie, rende vani gli sforzi passati, compromettendo l’esperienza balneare di residenti e turisti».

La proposta per un mare accessibile
Piserà avanza una proposta «concreta e realizzabile con un investimento contenuto: livellare la sabbia all’ingresso, installare una passerella per disabili (già disponibile presso il Comune) e riposizionare le sedie galleggianti Job, essenziali per l’accesso in acqua delle persone con disabilità motorie».
«Non si tratta solo di una questione tecnica – dichiara Piserà – ma di civiltà, inclusione e rispetto della dignità. Il mare è un diritto di tutti, e garantire l’accessibilità alle persone con disabilità deve essere una priorità. In un momento in cui la promozione turistica passa anche per la qualità dei servizi e l’accoglienza, ignorare questa problematica significa fare un passo indietro nel tempo».

Appello alle istituzioni
L’appello finale è rivolto a tutte le istituzioni competenti, dal Comune di Tropea alla Regione Calabria, fino al Ministero e all’Autorità garante nazionale, «affinché si attivino gli interventi necessari prima dell’inizio della stagione turistica, permettendo a Tropea di offrire un modello di accoglienza inclusivo.
Non servono milioni – conclude il comunicato – ma volontà politica e senso di responsabilità. Con un piccolo investimento si può restituire decoro a un luogo simbolico e diritti a chi oggi ne è escluso».