«Un mosaico di incontri, voci e volti, punteggiato da rivelazioni e colpi di scena, in un arco temporale che attraversa decenni e abbraccia epoche diverse, dalle macchine da scrivere ai messaggi su WhatsApp»: questa è una delle molteplici riflessioni che è nata dal nuovissimo romanzo “La mercante di via del Brasco”, pubblicato da Edizioni Dialoghi e realizzato dalla scrittrice e giornalista Rosanna Pontoriero.
Questa nuova creazione letteraria, in particolare, sarà presentata per la prima volta domenica 5 ottobre, dalle ore 17:30 e presso il lido Calypso di Tropea, in zona Marina del Convento. La presentazione del libro, inoltre, è stata organizzata con la preziosa collaborazione delle associazioni La Cicala e la Formica e Rinascimento Poetico. Insieme all’autrice relazionerà anche la docente Maria Domenica Ruffa. L’autrice, tra l’altro, si è affidata anche al talento artistico di Luca Verducchi, il quale ha realizzato la copertina del romanzo.
Storia di una donna e della lotta per la propria identità
Inserito nella collana “Intrecci”, il romanzo “La mercante di via del Brasco” ha una protagonista principale al femminile. Si tratta di Sofia Beatrice Carmisani, una donna di 79 anni e che è intellettualmente sensuale. L’autrice, attraverso quest’opera, segue Sofia nel suo racconto a ritroso della vita e affronta episodi significativi e rivoluzionari, partendo dall’infanzia fino ad arrivare alla maternità demistificata.
Come se non bastasse, il libro si concentra su diversi temi come la difesa dell’autenticità, le sfide, i fallimenti, le emozioni e le vittorie di una donna che ha lottato per la propria identità. Tutto ciò è ulteriormente arricchito da uno stile narrativo che si presenta con un intreccio di voci e di colpi di scena, ma anche con un finale che rivela come il futuro liberi il passato.

L’apprezzamento de “Il mondo di Chri”
Una preziosa recensione, relativa a questo nuovo romanzo, è stata scritta dal sito “Il mondo di Chri”, nato nel dicembre del 2016 e dedicato a tante nuove produzioni letterarie. «Anche questa volta – si legge nella recensione -, l’autrice ci regala una storia che fa riflettere, nella quale la protagonista ha fatto dell’autenticità non solamente una scelta esistenziale, ma il fondamento stesso della propria identità. È il suo vessillo, quel principio che orienta ogni decisione, anche quando questo le costa caro. Eppure, nelle sue parole e nella sua memoria, emerge chiaramente la convinzione che restare fedeli a sé stessi sia un prezzo da pagare che vale sempre la pena. Questo diventa il cuore del suo messaggio: non imitate nessuno, non sacrificate mai la vostra unicità, perché il rischio è quello di rinunciare alla possibilità stessa di esistere davvero».
Continua la recensione: «Una donna che, con determinazione e fragilità, ha dovuto proteggere e affermare la propria autenticità, spesso minacciata dalle circostanze e dalle persone che le stavano accanto. La sua esistenza è un intreccio complesso che è fatto di conflitti interiori ed esterni, di abbandoni dolorosi e di rinascite inattese, di crisi che l’hanno spinta a rimettere in discussione sé stessa e il mondo, di dilemmi che hanno scavato dentro di lei. Accanto a queste prove, emergono sfide quotidiane e straordinarie, conquiste preziose ma mai definitive, fallimenti che lasciano cicatrici e sensi di colpa difficili da sciogliere».
Una narrazione fluida e che coinvolge il lettore
La medesima recensione si sofferma anche sul valore narrativo del romanzo e lo fa con questa descrizione: «La vita di Sofia, così come quella degli altri personaggi che la circondano, si nutre di emozioni intense, a volte feroci, capaci di travolgere, insieme a vittorie luminose, dolori profondi e anche momenti di piacere autentico. Perfino la maternità, che è solitamente idealizzata, viene spogliata da ogni retorica ed è mostrata nella sua dimensione più vera, complessa e ambivalente».
Si legge infine: «Il tutto è narrato con semplicità e fluidità narrativa che ti tiene attaccata alle pagine e ti trasporta nell’epoca di Sofia. Tutto questo conduce a un epilogo rivelatore, in cui la consapevolezza del futuro diventa lo strumento per liberarsi dal peso del passato e aprire lo sguardo verso nuove possibilità».