Si è svolto ieri pomeriggio, su iniziativa del Coordinamento Pro Palestina di Vibo Valentia, il presidio che si è tenuto in Piazza Vittorio Veneto a Tropea e in cui sono state affermate tante riflessioni di solidarietà e di umanità, denunciando a gran voce i crimini commessi a Gaza. In particolare, l’appuntamento ha registrato con successo la partecipazione di diversi attivisti di Tropea e di Vibo Valentia, i quali hanno portato e continuano a portare avanti diverse lotte per la causa palestinese, ma anche per il tema della sanità.

Creare una rete solidale per Gaza
In tutti gli interventi che si sono susseguiti, gli attivisti hanno espresso un concetto fortemente condiviso con tutti i presenti e legato al rischio di una distruzione totale di Gaza, ribadendo che tutto ciò è un nullaosta affinché si possa distruggere qualsiasi popolo in nome del potere e del profitto.
Non si è parlato soltanto di Gaza e del genocidio, ma anche della deriva bellica che sta interessando l’Europa e tutto il mondo. Nello specifico, è stato citato il piano di riarmo europeo, ponendo l’accento sugli 800 miliardi di euro che saranno destinati agli armamenti, ma soprattutto sull’evidenza che si trovano risorse inferiori per le scuole, per gli ospedali e per i salari. In tal senso, i promotori hanno ribadito con forza che la sicurezza non può dipendere dai carri armati, che fomentano altre guerre, ma dipende da questi servizi sociali.
Naturalmente, il presidio è stato caratterizzato anche dalla presenza di tante bandiere palestinesi e da slogan come “Non sarò mai complice di un genocidio” o anche “Basta bombe su Gaza – Free Palestine”.