Momenti di grande tensione nel tardo pomeriggio di ieri nelle acque antistanti il faro di Capo Trionto, dove una velista in difficoltà è stata tratta in salvo grazie all’intervento tempestivo della Guardia Costiera di Corigliano Calabro. L’operazione di soccorso è scattata dopo che la stazione radio costiera di Palermo ha intercettato un segnale di emergenza. Lo stesso era stato lanciato da una barca a vela di 10 metri, battente bandiera lussemburghese, alla deriva nel tratto di mare del nord Ionio.
Sos captato da Palermo e girato a Corigliano: imbarcazione in avaria
L’allarme è stato captato dalla stazione radio della Guardia Costiera di Palermo, che ha immediatamente girato la richiesta di soccorso alla Sala operativa della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro. L’imbarcazione, con una sola persona a bordo, si trovava al traverso del faro di Capo Trionto. Era impossibilitata a proseguire la navigazione a causa della rottura della vela di randa e di un’avaria al sistema di propulsione.
Ricevuto l’Sos, la Capitaneria di porto di Corigliano ha disposto l’uscita urgente della motovedetta CP 841. Nonostante le difficili condizioni del mare, caratterizzato da onde alte e forti raffiche di vento, l’equipaggio è riuscito a raggiungere il natante in avaria. Le operazioni di recupero sono state complesse e delicate. Alla fine, però, la velista è stata tratta in salvo e condotta a bordo del mezzo di soccorso. La motovedetta ha fatto rientro nel porto di Corigliano Calabro in tarda serata, con la donna in buone condizioni generali nonostante lo stress dell’accaduto.
Un’operazione che dimostra l’efficienza della rete SAR italiana
Questo episodio mette in luce l’importanza della rete di ricerca e soccorso marittimo (SAR) coordinata dalla Guardia Costiera italiana. La collaborazione tra le diverse stazioni radio costiere, la tempestività dell’intervento e la preparazione degli equipaggi si sono rivelate decisive nel portare a termine con successo il salvataggio.