Emozione, partecipazione e riflessione hanno caratterizzato la presentazione di “Cenere e Mandorli”, la nuova raccolta poetica di Michele Petullà edita da Libritalia, che ha avuto luogo nello storico Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia. L’evento ha attirato un pubblico numeroso e attento, confermando la forza evocativa e il valore civile di una voce poetica sempre più rilevante nel panorama letterario contemporaneo.

In un’atmosfera densa di significato, il pubblico è stato guidato in un percorso tra versi che parlano di conflitto e speranza, dolore e rinascita, in un dialogo intimo e universale. Al centro della raccolta, la tragedia della guerra in Gaza, raccontata con uno sguardo umano e profondo, lontano dalla retorica, capace di trasformare la cronaca in parola poetica e invito alla pace.
L’arte, atto di resistenza e compassione
“Cenere e Mandorli” è un’opera che denuncia, consola e interroga. Una poesia che non si limita a osservare, ma prende posizione, restituendo dignità al dolore e dando voce a chi non può più parlare. Con un linguaggio essenziale, Michele Petullà costruisce un ponte tra culture, memorie e ferite aperte, con la consapevolezza che l’arte, oggi più che mai, può essere un atto di resistenza e compassione.

L’incontro, accolto con grande calore, ha visto momenti intimi, riflessione e scambio, dimostrando quanto la poesia possa ancora toccare, coinvolgere e unire. La casa editrice Libritalia, rappresentata dal suo direttore editoriale Simona Toma, ha espresso piena soddisfazione per l’accoglienza ricevuta dall’opera, sottolineando l’importanza di dare spazio a voci poetiche che sanno parlare al presente con autenticità e impegno. “Cenere e Mandorli” è un libro necessario, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.