«Ho letto la replica del segretario provinciale del Pd Teresa Esposito alla nota a firma dello scrivente relativa alla crisi della Provincia ed intendo esprimere qualche considerazione in merito. La Esposito premette di non volere ricevere lezioni dal sottoscritto la cui storia politica sarebbe caratterizzata dal trasformismo ed annuncia di avere avviato delle iniziative per sanzionare il consigliere comunale che avrebbe sostenuto L’Andolina in occasione della mozione di sfiducia a quest’ultimo indirizzata. In primo luogo evidenzio al segretario del Pd che in politica contano i comportamenti ed in funzione di questi intendo essere giudicato. Ho sempre gestito la mia vita politica senza farmi condizionare ossessivamente dalle ideologie ma cercando di operare sempre ed esclusivamente nell’interesse dei cittadini. In questo senso si è espressa la mia coerenza per come testimoniano le centinaia di battaglie pubbliche condotte senza riserve ideologiche con serietà e determinazione in oltre dieci anni di consiglio comunale».
Immediata controreplica del segretario provinciale dell’Udc Stefano Luciano alla risposta che Teresa Esposito, responsabile provinciale del Partito democratico, ha riservato proprio all’Udc vibonese in merito alla crisi politica in atto alla Provincia di Vibo Valentia.

«Ha estromesso la lista del candidato antagonista del figlio alla segreteria cittadina»
«Le mie posizioni politiche – aggiunge Luciano – sono state sempre assunte alla luce del sole e senza ipocrisie militando in partiti diversi ma sempre nell’ambito della stessa area che è quella del centro. I comportamenti della Esposito invece ci dicono il contrario: qualche anno fa non ha avuto remore da presidente della Commissione di Garanzia del Pd ad estromettere la lista del candidato antagonista del figlio alla segreteria cittadina del partito e come se non bastasse si è poi candidata nella lista dello stesso figlio in dispregio del suo ruolo e della sua funzione che la obbligava alla massima imparzialità. Potrei chiudere qui sui comportamenti della Esposito ma – avverte il segretario dell’Udc- al fine di dimostrare quanto non sia credibile ritengo necessarie altre precisazioni».
«Le sue posizioni politiche e del partito frutto di manovre trasversali»
Luciano, dunque, così prosegue: «Le sue posizioni politiche e quelle del suo partito sono sempre state frutto di manovre trasversali e poco chiare condite da una forte ipocrisia di fondo e ciò e provato da tre fatti recenti».
A parere dell’interessato, quindi, «tutta la città sa bene che il sindaco attuale del Pd ha vinto le elezioni solo grazie ai voti disgiunti che sono pervenuti da candidati consiglieri comunali del centrodestra mentre la sua coalizione è stata bocciata nelle urne. Dunque un aiuto determinante dal centrodestra nel silenzio generale della dirigenza del Pd. Il sindaco in occasione del voto sul bilancio è riuscito ad evitare la fine anticipata della legislatura solo grazie ai voti di alcuni consiglieri del centrodestra. Ad oggi, al di là delle chiacchiere del segretario, il presidente della Provincia di centrodestra è ancora in corso di mandato grazie al sostegno del Pd», annota con fermezza sempre Luciano.
«Ha contribuito a distruggere la credibilità della sinistra a Vibo Valentia»
Ed allora, il segretario dell’Udc conclude «richiamando la premessa e cioè che i giudizi si costruiscono sui comportamenti ed i comportamenti del segretario del Pd ci dicono che quest’ultima ha contribuito a distruggere la credibilità della sinistra a Vibo Valentia che oggi resta senza consiglieri regionali per le sue scelte errate nella composizione delle liste e con un sindaco eletto ed aiutato dal centrodestra che dopo un solo anno ha perso ogni consenso in città».



































