Una cerimonia intensa, toccante e profondamente partecipata ha celebrato la memoria di Rachele Nardo, giovane anima che continua a ispirare bellezza, impegno e solidarietà. L’incontro, tenutosi presso il Liceo “Vito Capialbi”, è stato organizzato dall’Associazione Culturale Rachele Nardo LL FF ODV in collaborazione con il Liceo Capialbi, scuola frequentata da Rachele nel percorso coreutico, per ricordarla attraverso le arti che amava: la danza, la musica, il canto e la poesia. L’evento ha rappresentato non solo un momento di ricordo, ma anche un atto collettivo di responsabilità educativa e culturale.

Un’apertura nel segno della gratitudine e della visione
Il dirigente scolastico Antonello Scalamandrè ha aperto la cerimonia con parole commosse, ricordando Rachele nella sua duplice veste di alunna e giovane donna dalla profonda sensibilità. Ha sottolineato il ruolo prezioso della famiglia Nardo, sempre presente e propositiva, e ha espresso fiducia nel cammino dell’Associazione Rachele Nardo LL FF ODV, auspicando una crescita continua nel sostegno ai giovani.

Le istituzioni al fianco della famiglia Nardo
Il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, ha espresso profonda gratitudine alla famiglia Nardo e all’Associazione, definendoli “orgoglio cittadino” e assicurando il sostegno costante dell’amministrazione. L’assessore alla Cultura Stefano Soriano ha ribadito l’importanza dell’Associazione come presidio culturale e umano per la città e oltre.
Accanto alle autorità civili, hanno preso parte alla cerimonia anche rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo ecclesiastico:
- Pasquale Ciocca, direttore della Scuola di Polizia di Vibo Valentia “A. Campagna”
- il sovrintendente Egidio De Giovanni e l’assistente Lorena Savelli, in rappresentanza del questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti
- il luogotenente Antonio Azzolina e il Comune di II Classe MP/SBA Giuseppe Sorrentino, in rappresentanza di Guido Avallone, comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Marina.
- il parroco di Santa Maria La Nova, don Giuseppe Gagliano
Il cuore della cerimonia: la voce di Domenico Nardo
Domenico Nardo, padre di Rachele e figura centrale dell’Associazione, ha rivolto un sentito saluto alle autorità e ai presenti, sottolineando con riconoscenza la partecipazione istituzionale e civile. Il suo intervento ha rappresentato il ponte tra il dolore personale e l’impegno collettivo, incarnando lo spirito della LL FF ODV: trasformare la memoria in azione, il lutto in speranza.
Introduzione e contesto spirituale della cerimonia
“Arte e spiritualità: momenti sacri di danza e poesia”. Giuseppe Cinquegrana, antropologo e conduttore della cerimonia, ha saputo dare profondità ai vari momenti, definendoli “sacri”.
Il balletto di apertura della classe III
Il balletto di apertura della classe III del corso coreutico, sulle note di “Nessun grado di separazione”, ha evocato la purezza e le anime dei defunti come farfalle danzanti, grazie alla delicata coreografia della prof.ssa Roberta Di Natale. Le ballerine, in abito bianco, hanno trasmesso un senso di leggerezza e spiritualità, culminando in un momento di profonda commozione: nel finale, le ragazze hanno preso per mano Domenico Nardo, papà di Rachele, e seduti accanto a lui hanno appoggiato la testa sulle sue spalle, mentre sullo schermo alle loro spalle veniva proiettata l’immagine di Rachele.
La voce di Rachele e dei poeti
La poesia “Gocce di un passato”, scritta da Rachele, è stata declamata da Ilde Lico, seguita dalle composizioni dedicate da Caterina Landro, Rosa Veneziano, Michele Petullà e dallo stesso Cinquegrana. Ogni verso ha contribuito a costruire un mosaico poetico di affetto e memoria.
Musica e danza: il canto libero di Rachele
Il balletto della classe IV,corso coreutico, coreografato dalla prof.ssa Gabriella Cutrupi, ha profondamente emozionato il pubblico con l’intensa interpretazione di “Il mio canto libero”. Le ballerine, attraverso movimenti armoniosi e carichi di significato, hanno dato corpo e anima a un messaggio di libertà, speranza e rinascita.
L’accompagnamento musicale dal vivo
Un ensemble di studenti del corso musicale ha impreziosito la cerimonia con un’esecuzione raffinata. Tra i protagonisti: i gemelli Nazzareno, Chantal, Silvana e Mario Iannello e Maria Stella Lo Tartaro; i pianisti Alberto Greco, Rebecca Belvedere e Anna Barbuto; le classi di canto e laboratorio corale.
Le voci soliste hanno interpretato con intensità brani di grande valore emotivo
- Gloria Monteleone e Giorgia Gaudioso hanno eseguito “Nessun grado di separazione”
- Giulia Todaro e Ludovica Cichello hanno commosso il pubblico con “La Rondine” di Mango
- Giulia Todaro ha inoltre regalato una toccante interpretazione de “Il mio canto libero”
Le esecuzioni, guidate dalle docenti di canto Michela Di Masi e Giuliana Pelaggi e coordinate dal M° Diego Ventura, hanno creato un perfetto connubio tra musica e danza, contribuendo a rendere la cerimonia un’esperienza artistica e spirituale di grande intensità.
Il Conservatorio e il flauto: un progetto che nasce da Rachele
Commovente il collegamento video con il Maestro Paolo Totti, che ha ricordato il concerto del 2 maggio 2025 con 80 flauti, dedicato a Rachele. Il successo dell’evento ha portato all’istituzione di un corso di flauto con oltre 160 iscrizioni, segno tangibile dell’eredità spirituale e culturale lasciata da Rachele. Il prossimo concerto, previsto per maggio 2026, sarà nuovamente dedicato a lei.
Premio “Libera, Leggera, Forte, Felice”
Durante la cerimonia è stato presentato il Premio di danza “LL FF”, che diventerà appuntamento annuale per celebrare l’arte e la resilienza, nel nome di Rachele. L’evento è stato trasmesso in diretta, e può essere visto, sul gruppo Facebook Politicamente scorretto https://www.facebook.com/groups/771437048727716



































