«Carissimo segretario, poche righe per confermarti che sono fuori città e purtroppo non posso partecipare all’assemblea provinciale di insediamento, dopo lo svolgimento dei congressi. Voglio evidenziare che la straordinaria partecipazione dei tanti iscritti ai congressi di circolo della nostra federazione ha dimostrato quanto sia interessante, coinvolgente e vitale questa fase positiva in tutta la nostra regione».
Con queste righe inizia l’intervento di Antonio Iannello, presidente del Consiglio al Comune di Vibo Valentia e componente della direzione regionale del Partito democratico, letto ieri (mentre era in altra sede per precedenti impegni) durante i lavori dell’assemblea provinciale del partito, che ha visto l’elezione all’unanimità di Teresa Esposito quale segretario provinciale (prima donna nella storia della federazione vibonese).
«Il tuo insediamento – ha affermato Iannello – sicuramente sarà un momento di emotività per tutti, in particolare per te, cara Teresa, che da anni vivi il Partito democratico con grande passione, con impegno e dedizione, e che adesso l’impegnativo ruolo che andrai a ricoprire di grande responsabilità politica su tutto il territorio provinciale e regionale, ci vedrà tutti impegnati al tuo fianco per rilanciare il partito sempre più in alto».

La rigenerazione del partito e le sfide regionali
Un Partito democratico «all’insegna di quella rigenerazione annunciata nel precedente congresso dal nostro segretario regionale Nicola Irto e che in questo nuovo percorso dovrà trovare la sua consacrazione affrontando le sfide che nella nostra regione non sono poche. In primo luogo la sanità, un settore che i consiglieri regionali e tutto il partito stanno portando avanti ininterrottamente; e poi le infrastrutture, l’alta velocità, il Ponte sullo Stretto, lo spopolamento delle aree interne, i problemi sociali e infine il lavoro».
Iannello ha quindi terminato: «La tua riconosciuta esperienza politica (che si potrà avvalere della significativa presenza sul territorio di dirigenti politici di notevole spessore), la conoscenza dei territori e le tue capacità comunicative garantiranno al partito un ruolo ancor più autorevole nella nostra provincia. Concludo che sono orgoglioso di averti sostenuto in questa campagna congressuale esaltante e ti auguro di cuore un buon lavoro».