“Gli avversari credono di confutarci quando ripetono la loro opinione e non badano alla nostra”. Parte citando testualmente da una frase di Goethe, Sergio Barbuto, capogruppo di Liberamente Progressisti Avs, per riprendere gli ex amministratori comunali di Vibo Valentia.
«Cari ex, avete blaterato per oltre quindici anni»
L’esponente della maggioranza che sostiene il sindaco Enzo Romeo spiega che «il confutare è un’arte oratoria di chi vuole dimostrare con argomentazioni infondate, ereditate ahimè dal passato, da coloro che oggi, ci addossano colpe di cui, essi stessi sono stati gli artefici. Cari ex, – ammonisce Barbuto – avete blaterato per oltre quindici anni, avete indossato tante di quelle maschere sconosciute allo stesso Pirandello, vi siete presentati come i salvatori della patria vestendovi da buon Samaritano lasciateci agire nel ricostruire ciò che voi avete distrutto. Noi, non siamo per le confutazioni, le contestazioni inutili giusto per il gusto di farle, ma siamo per i fatti, per l’azione, per il cambiamento».
Città che cerca di uscire da una vecchia visione
Le schermaglie politiche, che «si stanno continuamente succedendo in questi giorni», fanno si che si debbano aprire alcune riflessioni sui temi del contendere. Ovviamente non si può esprimere la propria opinione senza avere un quadro esaustivo, quanto trasparente, della situazione. Il Teatro di Vibo, come l’emergenza idrica o piuttosto le condizioni delle strade, sono lo specchio di una città che cerca di uscire da una vecchia visione, per entrare in una logica senza retropensieri».
«Poniamo al centro le esigenze di chi vive questa città»
Ciò che accade oggi, a parere del consigliere comunale di maggioranza, «è la prova provata che, spostare l’attenzione, utilizzando argomentazioni fantasiose e condite delle più insinuanti tesi, trasferisce l’interesse nella direzione opposta rispetto alla risoluzione delle stesse. Concepire discussioni artatamente al di fuori di atteggiamenti risolutivi, pone la città ad avere perennemente problemi irrisolti e mai affrontati pacatamente e con lo spirito giusto. Non si può concepire di indirizzare il dibattito, su fumose affermazioni frutto dei soliti mal di pancia di colore politico, poniamo al centro le esigenze di chi vive questa città, uscendo dal doverla forzatamente sopravvivere».
In conclusione, «l’indirizzo politico dettato da questa amministrazione targata Romeo, esce dagli schemi; occupiamoci di risolvere le istanze richieste, piuttosto che cadere nelle trappole degli ex di turno, che presi dalla foga di doversi esibire sulla stampa, utilizzano l’arma del chiacchiericcio fuori controllo. Vibo – chiude Barbuto – necessita di energie positive spese bene e non di vagonate di sotterfugi e giochetti».