«Nell’ultima e annosa riunione sul Piano attuativo del quartiere Pennello, ho proposto un progetto architettonico innovativo per caratterizzare l’area sita fra il caseggiato e la ferrovia, al fine di farla asservire completamente al servizio pubblico. In tal modo sarà possibile inserire un forte catalizzatore fisico ed economico che dia qualità a quest’area, che ha il valore più alto in Calabria».
È detto in un comunicato a firma dell’architetto Domenico Santoro, ex capogruppo del Movimento 5 stelle al Comune di Vibo Valentia.

Fiera Espositiva Tecnologica con fotovoltaico
«Ho proposto una Fiera Espositiva Tecnologica coperta da dei tetti fotovoltaici (500 Kw) da organizzare in una Cer, ovvero una Comunità Energetica Rinnovabile, che con il nuovo decreto governativo può essere finanziata al 40% anche nei Comuni sotto i 50.000 abitanti», riferisce l’architetto. «Mentre invece il resto economico viene immesso dalle imprese a cui la Regione Calabria dà il 100% e dai privati che hanno bisogno di avere energia a basso costo: possono essere cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali».

Ruoli nella Comunità Energetica Rinnovabile
«All’interno delle Cer – continua Santoro – è possibile aderire con uno dei seguenti ruoli:
- producer: produttore di energia rinnovabile che immette tutta la produzione nella rete, rendendola disponibile per la condivisione;
- prosumer: produttore di energia rinnovabile che utilizza una parte dell’energia per il proprio autoconsumo locale e immette la restante energia nella rete per la condivisione;
- consumer: consumatore che utilizza energia dalla rete ed è titolare di un punto di connessione identificato da un codice Pod (questo profilo può assumere anche la classifica di “autoconsumo a distanza“, essendo fuori del distretto prestabilito e utilizzando la rete di distribuzione nazionale per avere la propria energia).
500 kw possono produrre circa 1.660 kw/anno per un totale di 800.000 kw. Pertanto – conclude l’architetto – rappresenta un buon investimento per la città e le imprese».