Un bilancio di fine anno ricco di temi: scuole, porto, situazione idrica, conti, teatro, riqualificazione delle piazze, illuminazione, teatro, ma soprattutto un incontro per delineare anche quali saranno gli obiettivi che rivestono priorità nel 2025. Una conferenza stampa svoltasi, in una mattinata fredda e soleggiata, nella sala consiliare di Palazzo Razza a Vibo Valentia, che possiede un fascino istituzionale da romanzo di De Giovanni. Una carrellata di argomenti per raccontare ai giornalisti i primi sei mesi di governo Romeo, con tante questioni calde al centro del dibattito pubblico, alcune delle quali hanno animato le ultime settimane. È stata una lunga relazione quella tenuta questa mattina, 27 dicembre, dal sindaco della città capoluogo Enzo Romeo, che si è presentato ai cronisti in una veste argomentativa, con la sua abituale sobrietà, rispondendo alle tante domande e indugiando su talune annose problematiche, che affliggono endemicamente la città. «Siamo l’amministrazione che fa parlare i fatti», ha esordito così il sindaco, aprendo i lavori con al fianco quasi tutti gli assessori della sua giunta comunale (assente per motivi personali il solo assessore Salvatore
Monteleone).
Un bilancio rigido e una urgenza idrica
Si è partiti dall’economia, dal bilancio «poco flessibile di Palazzo Razza», una salute dei conti ancora molto cagionevole: «Parliamo poco, ma vi posso garantire che siamo estremamente attivi, all’annunciare preferiamo il fare. Sulla situazione economica sapete bene che questo ente possiede un bilancio rigido, abbiamo, a tal proposito, incontrato il Governo a ottobre e siamo riusciti a rimodulare il patto Salva città. La Soget avrà una nuova sede qui a Vibo, con un ridefinizione dei rapporti e un rafforzamento dell’organico». Sul pasticciaccio dell’emergenza idrica: «A fine gennaio convocheremo un consiglio comunale per affrontare le problematiche idriche della città e avrei intenzione di invitare anche i dirigenti della Sorical, perché i cittadini negli ultimi mesi hanno sofferto troppo per la mancanza di acqua. Sera di Natale mi ha chiamato una signora per dirmi che era senza acqua, pensate un po’…questo rende l’idea della criticità. Nei prossimi mesi del nuovo anno di questo ci occuperemo, così come sarà tra le priorità la depurazione, altra questione annosa: ci sono 7 milioni di euro che la Regione Calabria ha stanziato. La settimana scorsa siamo stati in Cittadella e abbiamo parlato con i dirigenti e l’assessore, il quale si sta mobilitando affinché l’estate prossima non si ripresentino gli stessi problemi».
Piazze nuove, mobilità e la tanto attesa riapertura del teatro
Il sindaco è intervenuto anche sulle tanto discusse piazze: «Avere le piazze rigenerate è, indubbiamente, un aspetto positivo, a prescindere dai gusti architettonici. Io però da sindaco, e non è una polemica, avrei pensato ad un elemento uniforme che potesse dare identità: i lampioni di piazza Martiri d’Ungheria emanano un luce troppo debole, quelli di piazza Santa Maria troppo forte, io avrei curato di più la luminosità e i lampioni». Un passaggio fondamentale del discorso ha investito il teatro: «Siamo riusciti ad acquisire i 500mila euro per i lavori interni, così che possa essere funzionale. Speriamo di partire, finalmente, con una stagione teatrale». Sulla mobilità Enzo Romeo è stato chiaro, va ammodernata: «Ho intenzione di chiamare al tavolo del confronto il presidente di Ferrovie della Calabria e l’assessore Gianluca Gallo. Dobbiamo mettere fine a questa storia dei bus vuoti che vagano per la città».
Gli investimenti al porto, il piano spiaggia e la sicurezza delle Marinate
Sul porto Enzo Romeo si è espresso con positività e soddisfazione: «Sono contento del rapporto instaurato con l’ammiraglio Agostinelli: l’Autorità portuale investirà 40 milioni nella nuova programmazione. Abbiamo quasi ultimato il Piano Spiaggia, presto verrà convocata la Conferenza dei Servizi finale. Il sindaco ha, inoltre, ricordato i 22 milioni per la messa in sicurezza dei torrenti e pertanto, delle frazioni costieri. «Siamo politici operai, come dissi da principio: gente che si rimbocca le maniche per la comunità», un epilogo politico per una mattinata vigorosa e di generale ottimismo, per salutare un tumultuoso 2024.