«Non mi va di replicare ancora al Menniti, perché quando l’unico argomento è il livore (ingiustificato) personale e l’attacco alla mia persona, piuttosto che alle idee, la miglior risposta è il silenzio (fattivo). Invito, tuttavia, il Menniti a leggere la ristampa: “Vibo Valentia – Centro Storico (e non solo)” di Francesco Mobilio, ciò per capire da dove arriva il mio senso civico e la modesta “mia notorietà”, quest’ultima non voluta e non cercata. Il Menniti dovrebbe, invece, “ringraziarmi”, perché senza il mio “ritorno” è lui che nessuno nella città dei cittadini avrebbe saputo chi mai fosse. Per il resto, l’unica causa persa è quella di invitare il Menniti a tacere, per decoro suo, del suo partito e di qualunque altro soggetto, privato o istituzionale, che di lui se ne fa (umiliante) scudo e portavoce, perché non ha neanche il coraggio di rivelarsi o di esprimersi direttamente. Mi era apparso sincero e promettente il suo discorso della sera del 18 marzo scorso sulla sua pagina FB, ora non più. Me ne dispiaccio».
Così Alessandro Caruso Frezza, vice presidente della sezione di Vibo Valentia di Italia Nostra, ribatte ancora una volta sulla vicenda dei Pini di Piazza Salvemini a Vibo Valentia al commissario provinciale di Europa Verde – Verdi di Vibo Valentia Gianpiero Menniti.