«Era lo scorso 13 aprile quando il presidente del Circolo Indipendenza di Piscopio Pietro Comito denunziava all’opinione pubblica lo sconcertante comportamento dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia nei confronti del compianto ministro Luigi Razza: era, infatti, stata rimossa dalla Sala giunta l’opera del maestro Saverio Di Francia raffigurante Luigi Razza, relegata nel dimenticatoio di qualche angolo per terra del palazzo».
È quanto afferma il coordinatore provinciale di Indipendenza Giuseppe Scianò in un comunicato stampa.
«Lo sdegno di tanti cittadini per la notizia ha portato i vertici comunali a interloquire col dirigente di Indipendenza, a scusarsi per l’accaduto e a proporgli di prendere in consegna il quadro, dotarlo di adeguata cornice (in virtù delle riconosciute capacità artigiane di Pietro Comito) e quindi di riportarlo in Municipio, dove avrebbe ottenuto adeguata esposizione».

La nuova collocazione del quadro
«Pietro Comito, già assessore e consigliere comunale – si legge ancora nella nota – , ha compiuto del suo meglio, ha realizzato l’elegante e adeguata cornice e riconsegnato l’opera. È accaduto che il quadro abbia recentemente trovato allocazione nel corridoio istituzionale di Palazzo Razza, non lontano dalla stanza in cui opera il sindaco».
Pietro Comito ha espresso moderata soddisfazione: «Ringrazio il sindaco e i suoi stretti collaboratori per l’attenzione e la sensibilità dimostrata a seguito della denuncia del mio movimento. Ho dato il meglio di me stesso per realizzare, giusta gentile richiesta, adeguata cornice al quadro e non posso che esprimere gioia per il fatto che lo stesso da oggi trovi esposizione e sia visibile ai visitatori del palazzo. Tuttavia auspicavo che, dopo la collocazione per anni del quadro nella sala della giunta, ora il quadro potesse trovare spazio nella sala del consiglio comunale, il luogo più degno al nostro illustre concittadino, al quale si deve la costruzione del Palazzo municipale. Pazienza, ma non demorderemo dal poter in futuro vedere il quadro collocato nel luogo dove si riuniscono e deliberano i rappresentanti dei cittadini».