Sarà presentato domani, lunedì 2 dicembre, alle ore 17,30, presso il Teatro della scuola Buccarelli di Vibo Valentia, il libro di Michele Furci “Sacra Famiglia-Una parrocchia per la crescita comunitaria in un nuovo quartiere di Vibo Valentia”. Dopo i saluti del parroco don Piero Furci e del sindaco Enzo Romeo, le relazioni saranno svolte da Franca Garoffolo, presidente dell’associazione Maria Cristina di Savoia, e da Domenica Cacciatore, dirigente scolastico del 1° Circolo. Le conclusioni saranno tenute dal vescovo Attilio Nostro. Sarà presente l’autore.
Il nuovo volume ricostruisce la storia del quartiere Affaccio nel 50esimo anniversario della nascita della Parrocchia che, guarda caso, prende avvio nell’anno 1000 della riedificazione della città di Monteleone. Si tratta di una storia recente, ma significativa ed emblematica se la si considera dal punto di vista temporale, poiché si tratta di un cinquantennio rispetto alla storia secolare delle altre antiche parrocchie della città, erette tutte intorno al ‘600.

«La scrupolosa e approfondita ricerca dei documenti di archivio – si legge in una nota -, accompagnata al contatto diretto con molti protagonisti e all’esame obiettivo dei luoghi da parte dell’autore, ha fatto emergere invece una mole di importanti notizie che riguardano i molteplici risvolti sociali di quello che fu per lungo tempo additato come il quartiere degradato “Shanghai”. È emersa la peculiare storia della Parrocchia che, per i contenuti pastorali e le importanti vicissitudini civili del quartiere, documenta la vita religiosa e sociale di un mezzo secolo di realtà urbana di una città meridionale capoluogo di provincia. Un insieme che, oltre a tratteggiare più di mezzo secolo di storia recente di urbanizzazione di Vibo Valentia, segna anche un tratto di storia della chiesa post conciliare in un’azione di radicamento in un quartiere inizialmente periferico e marginale. Un vissuto, riscontrabile come esempio di uno spaccato urbano degli anni del boom economico italiano, simile a tanti altri luoghi della penisola in cui però emerge e diventa fondamentale la funzione pastorale della chiesa per dare un senso di comunità. L’autore, scavando nel solco del vissuto reale dei cittadini, fa emergere il senso di ciò che inizia a formarsi nel bel mezzo delle grandi trasformazioni sociali di fine anni ‘60 e ‘80 del secolo scorso».
Emerge e viene restituita così – prosegue la nota – «alla conoscenza delle generazioni che l’hanno vissuta e soprattutto alle popolazioni più giovanili una comunità ecclesiale che si cala nella sua cruda realtà, interpretandola come può e con le risorse economiche indispensabili per operare una vocazione di fede. Un’azione pastorale in grado di essere realmente vicina ai bisognosi, alle fasce più deboli e particolarmente al mondo della disabilità fisica e morale che tuttora continua a minare, talvolta nel silenzio assordante e forviante, la serenità delle famiglie numerose colpite da un fenomeno devastante. Un libro che nel 50° anniversario della Parrocchia (1974-2024) e nel 1000° anno della rinascita dell’antica Monteleone-Vibo Valentia (1074 – 1974), restituisce alla conoscenza e alla memoria storica generale uno spaccato di realtà che altrimenti sarebbe caduta irrimediabilmente nell’oblio».