Nell’ambito delle iniziative del Global Movement To Gaza Italia, per le ore 11 di sabato 20 settembre, è stato indetto sul centrale corso Vittorio Emanuele III un presidio Pro Palestina a Vibo Valentia, organizzato per dire no all’attuale genocidio contro la popolazione di Gaza. La manifestazione sarà sostenuta dal coordinamento Pro Palestina vibonese, in quanto precede l’imminente e ampia mobilitazione regionale “Blocchiamo tutto”, prevista a partire dalle ore 17:30 del 22 settembre a Cosenza e lanciata in concomitanza con lo sciopero generale del sindacato Usb.
Nello specifico, quello di sabato, sarà un corteo preparatorio, in vista della mobilitazione regionale del 22 settembre, ma anche l’occasione per affrontare tanti temi che sono tutti connessi alla guerra in Palestina. I promotori, infatti, evidenziano la necessità di scendere in piazza e di agire concretamente per fermare le violenze dell’esercito israeliano.
Creare una continuità con l’assemblea regionale
La mobilitazione di sabato 20 e quella regionale del 22, in particolare, si collegano agli intenti dell’assemblea regionale del 14 settembre scorso, svolta in presenza di tutti i coordinamenti Pro Palestina regionali e presso l’Aula studio “Liberata” dell’Università della Calabria.
In una nota, in cui si annuncia l’appuntamento di lunedì prossimo, i promotori dichiarano: «Lunedì 22 settembre, in tutta Italia ci saranno delle mobilitazioni forti e determinate per lo sciopero generale, indetto dall’Unione sindacale di base (Usb), a supporto della missione della Global Sumud Flotilla che ha contribuito a riaccendere i riflettori sulla catastrofe umanitaria a Gaza, attuata scientificamente dalle forze israeliane di occupazione. L’obiettivo è chiaro, è stato indicato dai lavoratori portuali e anche da decine di gruppi solidali alla causa palestinese: bloccare tutto per costringere le istituzioni a confrontarsi con la nostra totale indisponibilità ad essere complici».
Presidi Pro Palestina in aumento anche in tutta Italia
Nella nota si legge infine: «I nemici dei palestinesi sono anche i nostri nemici e le lotte vanno combattute insieme. Se gliela facciamo passare liscia sarà un precedente che legittima ogni tipo di crimine contro chi si oppone ai padroni italiani e non. Gli stessi che oggi foraggiano Israele». Intanto, in questi giorni, sta aumentando a livello nazionale il numero di presidi e di sit in per la Palaestina. Un segnale, il seguente, che si registra positivamente anche in Calabria, attraverso la programmazione di queste due nuove mobilitazioni.
