«Riteniamo utile esprimere la posizione dell’Udc rispetto al tema delle imminenti elezioni provinciali per evitare il ripetersi di notizie non corrette. Il partito ritiene un errore non partecipare alla competizione elettorale perché tale scelta non servirebbe a contrastare l’azione dell’attuale presidente della Provincia così come assolutamente improduttive sotto questo aspetto sono state le dimissioni dei consiglieri provinciali. L’azione politica per essere efficace deve coniugarsi con il contesto giuridico che attualmente rende il presidente della Provincia assolutamente autonomo rispetto al consiglio provinciale e dunque il primo fra essi continuerebbe ad operare a prescindere dai consiglieri. Ma vi è di più, senza opposizione l’azione del presidente sarebbe anche priva di qualsivoglia contrappeso utile per mantenere democratiche e plurali le istituzioni».
Lo afferma Stefano Luciano, segretario provinciale dell’Udc di Vibo Valentia
«Pertanto non partecipare alla competizione elettorale significherebbe consegnare l’intero consiglio provinciale al Partito democratico mentre la presenza di qualche consigliere di centrodestra favorirebbe la possibilità di mettere in campo azioni concrete di contrasto rispetto all’operato del presidente Landolina ed a controllare dall’interno dell’istituzione l’operato amministrativo di quest’ultimo potendo dispiegare ove possa occorrere azioni correttive e migliorative».
Da qui, l’invito di Luciano a tutto il centrodestra pertanto «a restare unito ed a mettere in campo le liste per le elezioni provinciali e per dovere di lealtà anticipiamo che nel caso in cui nessun partito del centrodestra volesse partecipare con propri candidati l’Udc tenterà anche da solo a mettere in piedi una lista che sarà comunque di opposizione rispetto alla posizione del presidente Landolina».




























