Il 14 settembre, su iniziativa dell’Ucei – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, tornerà la Giornata Europea della Cultura Ebraica con l’adesione di molteplici comunità italiane ed europee, accomunate dal voler vivere un viaggio millenario, storico, culturale, artistico e dalle mille sfaccettature.

Questo evento giunge alla sua ventiseiesima edizione e prevederà la partecipazione di oltre 100 località in tutta Italia. Tra i Comuni aderenti, in particolare, non mancherà anche quello di Zambrone, presieduto dal sindaco Corrado L’Andolina. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno sarà “il popolo del libro”, in relazione alla chiara volontà di valorizzare la millenaria eredità culturale ebraica, veicolando ogni parola scritta, i testi sacri, la letteratura e le espressioni contemporanee. Inoltre, si punterà ad evidenziare il ruolo del libro come strumento di conoscenza, di dialogo interreligioso e di interscambio culturale.
Il legame rinnovato e consolidato del Comune di Zambrone con la cultura ebraica
Come si legge nell’apposita delibera, relativa all’adesione del Comune di Zambrone, «l’ente ha già aderito all’iniziativa nelle edizioni precedenti, confermando il proprio impegno nel sostenere eventi culturali, volti a rafforzare il dialogo tra comunità e a promuovere i valori della tolleranza, del pluralismo e della conoscenza storica».
L’amministrazione comunale, attraverso questa iniziativa, si propone di promuovere la conoscenza, la comprensione e anche il rispetto reciproco tra culture e tradizioni diverse, favorendo momenti di apertura, riflessione e condivisione all’interno delle comunità locali. Come se non bastasse, nell’ambito dei valori amministrativi del Comune di Zambrone, la giornata si inserisce coerentemente nel quadro delle politiche culturali e sociali, nonché in attività che sono incentrate alla promozione dell’inclusione, del rispetto della memoria storica e della valorizzazione delle minoranze religiose e culturali.
La giunta comunale sottolinea: «L’adesione rappresenta un segno di una concreta sensibilità istituzionale, verso temi di rilievo nazionale ed internazionale e contribuisce a rafforzare il ruolo del Comune, quale promotore di cultura, educazione e cittadinanza attiva. Essa – si legge nella delibera – risulta del tutto coerente con gli obiettivi di promozione e di sviluppo sociale e culturale, espressi dall’amministrazione comunale».