Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha preso una posizione netta nei confronti di Eni Rewind, inviando una diffida formale alla società per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nocivi nell’area industriale di Crotone. La questione riguarda in particolare il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalle attività di bonifica del sito, con un forte richiamo al rispetto delle normative vigenti.
La diffida di Occhiuto e il vincolo sullo smaltimento fuori regione
Eni Rewind ha recentemente comunicato l’avvio, dal 20 gennaio, delle attività di scavo e rimozione dei rifiuti industriali presenti nell’area industriale di Crotone. Il piano prevedeva il trasporto dei rifiuti nella discarica privata situata in località Columbra, sempre a Crotone. Tuttavia, secondo quanto evidenziato dal presidente Occhiuto, questa operazione violerebbe quanto stabilito dal Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) del 2019.
Occhiuto, come riportato dall’Ansa, ha ribadito che qualsiasi smaltimento dei rifiuti all’interno del territorio calabrese rappresenta una violazione della normativa, configurandosi come una gestione non autorizzata. Il Paur, infatti, prevede espressamente che i rifiuti derivanti dalla bonifica debbano essere smaltiti fuori dalla regione.
La posizione della Regione Calabria
Il presidente ha sottolineato che la Regione Calabria non intende modificare le prescrizioni del Paur, nonostante un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) imponga di avviare il procedimento per modificarle entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. La Regione, insieme alla Provincia e al Comune di Crotone, ha infatti deciso di presentare ricorso contro il decreto ministeriale.
In merito alla questione, Occhiuto ha evidenziato che esistono soluzioni alternative fuori dalla Calabria e anche all’estero, in grado di accogliere e trattare in sicurezza i rifiuti pericolosi e non derivanti dalle operazioni di bonifica.
Coinvolgimento della magistratura
La diffida inviata a Eni Rewind è stata trasmessa anche al Procuratore generale della Corte d’Appello e ai Procuratori della Repubblica di Crotone e Catanzaro, a dimostrazione della determinazione della Regione Calabria nell’assicurare il rispetto delle normative. L’intento, come specificato dal Governatore, è quello di sollecitare tutte le iniziative necessarie per garantire una gestione corretta dei rifiuti e la tutela del territorio calabrese.
Un messaggio chiaro di Occhiuto per il futuro
Questa presa di posizione da parte di Occhiuto evidenzia l’importanza di garantire che le operazioni di bonifica rispettino non solo le leggi, ma anche le esigenze ambientali e sociali della Regione Calabria. Lo smaltimento dei rifiuti fuori dal territorio regionale rappresenta un passo fondamentale per tutelare il fragile equilibrio ambientale del territorio crotonese e, più in generale, della Calabria.