Presso la Questura di Vibo Valentia, nella giornata di ieri, si è svolto un importante incontro alla presenza del questore, il dottore Rodolfo Ruperti e della presidente del Centro calabrese di solidarietà per autori di violenza (Cuav), la dottoressa Isolina Mantelli. Durante l’incontro è stato rinnovato il “Protocollo Zeus”, un’iniziativa che si inserisce nelle strategie di prevenzione contro le violenze di genere promosse dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Obiettivi del Protocollo Zeus
Il “Protocollo Zeus” ha l’obiettivo principale di prevenire la reiterazione di comportamenti violenti attraverso percorsi rieducativi specifici dedicati agli uomini autori di violenza. Tali percorsi, infatti, sono condotti da psicologi ed educatori esperti, i quali offrono supporto per favorire la reintegrazione del soggetto maltrattante in contesti familiari e interpersonali sani.
Coinvolgimento delle forze dell’ordine
Grazie al rinnovato accordo, il personale specializzato della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile avrà il compito di individuare gli autori di violenza che siano stati oggetto di misure di prevenzione o di denuncia e indirizzarli direttamente al Cuav di Catanzaro.
La partecipazione attiva a questi percorsi si è rivelata un efficace strumento per ridurre la recidiva. Inoltre, la positiva conclusione del percorso formativo consente, come previsto dal Decreto Legge N. 93/2013, di ottenere l’annullamento degli effetti dell’ammonimento trascorsi tre anni.
Per garantire la massima accessibilità al programma, il protocollo prevede anche la possibilità di partecipare agli incontri rieducativi a distanza, tramite videocollegamento, qualora il percorso stabilito dagli esperti lo consenta.
Importante iniziativa contro la violenza di genere
Il rinnovo del “Protocollo Zeus”, dunque, rappresenta un’importante iniziativa di prevenzione e rieducazione che punta a contrastare la violenza di genere, offrendo agli autori di violenza una concreta opportunità di cambiamento e reinserimento sociale. La collaborazione tra la Questura di Vibo Valentia e il Centro Cuav Catanzaro conferma l’impegno delle istituzioni nel promuovere relazioni familiari ed interpersonali rispettose e non violente.




























