Un dramma sconvolge la comunità di Falerna. È il pomeriggio di sabato 24 maggio quando un cittadino, colto da malessere, decide di recarsi presso il Servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) per chiedere aiuto. Bussa alla porta, ma nessuno risponde: la struttura è chiusa, nessun medico è presente.
Poco dopo, tornato nella piazza del paese, l’uomo ha un collasso e muore senza che nessun sanitario possa prestargli soccorso. A intervenire è solo la Polizia Locale, che constata l’assenza del personale sanitario, confermando la gravità della situazione.
Il sindaco Francesco Stella: «Un fatto intollerabile, forse anche penalmente rilevante»
A denunciare pubblicamente l’accaduto è il sindaco di Falerna, Francesco Stella, che parla di una vicenda di “inaudita gravità” e chiede l’intervento immediato delle istituzioni. Il primo cittadino ha inviato una segnalazione ufficiale a Prefettura, ASP di Catanzaro, Regione Calabria e Procura della Repubblica, evidenziando come l’accaduto non rappresenti un caso isolato. «Tutto ciò è assolutamente intollerabile – scrive il sindaco – e costituisce un serio pregiudizio per la salute dei cittadini».
Il sindaco sottolinea che diverse persone avrebbero trovato la struttura chiusa in altre occasioni, nonostante si tratti – almeno formalmente – di un presidio attivo. Una situazione reiterata, che secondo Stella potrebbe configurare una responsabilità morale e forse anche giuridica. «Non possiamo più assistere a tragedie del genere – conclude –. Lo dobbiamo ai nostri cittadini».

Appello alle istituzioni: servono risposte immediate
Il sindaco chiede che la magistratura accerti eventuali ipotesi di reato e rivolge un appello urgente alle istituzioni sanitarie, affinché si ponga fine a un malfunzionamento sistemico che espone i cittadini a rischi inaccettabili. L’amministrazione comunale chiede risposte concrete e tempestive, perché tragedie come quella del 24 maggio non si ripetano mai più.