Migliaia di fedeli provenienti da tutta Italia e dall’estero si sono radunati ieri a Paravati, in Calabria, per celebrare il 32° anniversario dell’arrivo della statua della Madonna Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Un evento sentito, che ogni anno richiama pellegrini mossi dalla profonda devozione verso Natuzza Evolo, la mistica calabrese conosciuta e amata in tutto il mondo.
Un pellegrinaggio di fede e preghiera
Il grande piazzale antistante la chiesa voluta da Natuzza si è trasformato in un immenso spazio di raccoglimento e spiritualità. La ricorrenza rappresenta un momento di forte richiamo per i credenti e per i cenacoli di preghiera collegati alla Fondazione, diffusi non solo in Italia ma anche all’estero. Da oltre trent’anni, la statua mariana è considerata il centro simbolico della spiritualità nata attorno alla figura della mistica di Paravati.

Il ricordo di Natuzza Evolo nelle parole di Mons. Lucio Renna
Il momento più toccante della giornata è stato l’intervento di Mons. Lucio Renna, vescovo emerito di San Severo, che ha ricordato con intensa partecipazione la figura di Natuzza Evolo. «Era una donna semplice e umile ed è diventata un tabernacolo di Dio», ha detto. Parole che hanno commosso i presenti, rievocando la testimonianza di fede, carità e umiltà che ha reso Natuzza una guida spirituale per migliaia di credenti.
La grande partecipazione anche per questo 32° anniversario conferma la vitalità e l’attualità del messaggio spirituale legato a Natuzza Evolo. La sua eredità continua ad attrarre fedeli di ogni età, mantenendo vivo un cammino di preghiera e condivisione che supera i confini della Calabria.





























