C’è un nuovo ricovero per intossicazione da botulino nell’ospedale di Cosenza. Il nuovo paziente si è presentato oggi in ospedale ed è stato ricoverato in terapia intensiva. Complessivamente, comunque, i sanitari fanno sapere nel bollettino medico che «sono in deciso miglioramento le condizioni dei pazienti ricoverati all’Annunziata per intossicazione botulinica».
Oggi infatti, 7 sono stati dimessi e sono tornati a casa. 5 erano ricoverati in area medica e 2 in pediatria. Sempre oggi, altri 3 pazienti sono stati trasferiti dalla terapia intensiva al reparto di medicina. Allo stato, secondo il bollettino medico, le persone ancora ricoverate sono 11 (3 in terapia intensiva, 3 in pediatria e 5 nei reparti di area medica). (Ansa)

Le autopsie e le indagini
Intanto ieri le autopsie sui corpi di Tamara D’Acunto, 45 anni, e Luigi Di Sarno, 52 anni, hanno confermato la causa della morte: intossicazione da botulino. I due erano deceduti nei giorni scorsi dopo aver consumato un panino con friarielli acquistato presso un venditore ambulante sul lungomare di Diamante, sul Tirreno cosentino in Calabria.
La Procura di Paola, guidata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi e dal sostituto procuratore Maria Porcelli, ha iscritto dieci persone nel registro degli indagati: sei medici (tre in servizio a Belvedere Marittimo, due all’ospedale di Cetraro e un medico del 118), il venditore ambulante e tre rappresentanti legali dell’azienda che confeziona e distribuisce il prodotto. Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo, commercio di sostanze alimentari nocive e lesioni.

























